
Recuperate otto bombe d’aereo
I palombari del Gruppo operativo subacquei del Comando subacquei e incursori della Marina militare hanno condotto delicate operazioni nelle acque dello Stretto. La segnalazione della presenza di ordigni era stata comunicata da una ditta impegnata nelle indagini preventive nell’ambito del progetto Bolano-Annunziata di Terna.
Su incarico delle Prefetture di Messina e Reggio Calabria, elaborato un piano per la bonifica degli ordigni, localizzati in profondità tra i 35 e i 40 metri. Sono stati poi classificati come 4 bombe d’aereo da 500 libbre, 3 bombe d’aereo da 250 libbre e un proietto di grosso calibro, per un totale di 8 pezzi, tutti risalenti al Secondo conflitto mondiale. Coinvolto anche il personale delle Capitanerie di porto e del Reparto navale della Guardia di finanza di Messina e Reggio Calabria, al fine di garantire un’adeguata cornice di sicurezza. L’eliminazione dei residuati bellici consentirà la posa in sicurezza dei cavi subacquei dell’elettrodotto Bolano-Annunziata.