Alla libreria Feltrinelli di Messina l’incontro di arte, musica e parole contro il razzismo
Di Alessia Di Fiore – Ieri, 8 marzo, la libreria Feltrinelli di Messina ha ospitato un evento speciale della rassegna nazionale “Il Paese delle Meraviglie”, organizzata da Feltrinelli in collaborazione con l’Associazione “Il Razzismo è una brutta storia”. Un’iniziativa pensata per stimolare una riflessione sulle molteplici forme di discriminazione del nostro tempo, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini messinesi. L’Officina del Sole, in collaborazione con Feltrinelli Messina ed Emergency, ha portato a Messina l’unica tappa siciliana della rassegna, con un evento che ha unito fumetti, letture e musica in una performance intensa e coinvolgente. L’incontro, che si è tenuto alle ore 18.00, ha visto la partecipazione di cinque fumettisti di grande talento: Lelio Bonaccorso, Michela De Domenico, Giuliana La Malfa, Carmelo Chillé e Fabio Franchi. I loro disegni, taglienti e pieni di significato, hanno affrontato il tema del razzismo con ironia e profondità, stimolando il pubblico a riflettere e a prendere posizione contro ogni forma di intolleranza.
A completare l’atmosfera, la musica al piano di Giovanni Renzo, e le letture a cura di Francesco Coglitore e Alessia Di Fiore. Le letture, tratte da opere come “Il Colore Viola” di Alice Walker, “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun e “The Help” di Kathryn Stockett, hanno dato voce a storie potenti e universali, che raccontano di sofferenze e le sfide quotidiane.
L’iniziativa di oggi ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e sensibilizzazione sulla lotta al razzismo. Con l’impegno di artisti, musicisti e attori, Messina ha testimoniato ancora una volta di essere una città pronta a scendere in campo contro le discriminazioni, utilizzando l’arte come strumento di cambiamento sociale. Un ringraziamento speciale va all’Officina del Sole, a Feltrinelli Messina ed Emergency per aver reso possibile questo evento, che ha offerto ai presenti non solo un momento di cultura, ma anche una vera e propria spinta a continuare la lotta contro il razzismo e per la costruzione di una società più inclusiva.
