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Traghetti ex Ngi per Eolie, Egadi e Pelagie: la Cassazione rimanda la decisione al Riesame di Messina
Il tribunale del Riesame di Messina dovrà pronunciarsi nuovamente sul sequestro dei tre traghetti ex Ngi appartenenti alla Caronte & Tourist. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dalla compagnia di navigazione attraverso l’avvocato Alberto Gullino.
Le imbarcazioni coinvolte, Helga, Caronte e Bridge, collegavano le Eolie, le Egadi e le Pelagie e sono sotto sequestro dal 2023, su disposizione della Procura di Messina. Il provvedimento era stato adottato perché le navi sarebbero risultate non conformi alle normative sull’accessibilità per le persone con mobilità ridotta.
I traghetti in questione facevano originariamente parte della flotta della Navigazione Generale Italiana (NGI), una storica compagnia di navigazione italiana. Dopo l'acquisizione da parte di Caronte & Tourist, le imbarcazioni sono entrate a far parte della nuova flotta, continuando a garantire i collegamenti con le isole minori siciliane. Tuttavia, l’inchiesta avviata dalla Procura riguarda anche l’appalto regionale da 44 milioni di euro del 2016, che regolava le rotte per le isole minori. Oltre ai traghetti, la guardia di finanza aveva sequestrato anche alcuni fondi della compagnia.
Secondo Caronte & Tourist, però, le navi sono già state adeguate alle prescrizioni richieste, motivo per cui il sequestro dovrebbe essere revocato. La decisione finale arriverà solo tra alcuni mesi: bisognerà attendere il deposito delle motivazioni della Cassazione e la nuova valutazione del tribunale del Riesame.
Nel frattempo, le comunità delle Eolie, Egadi e Pelagie continuano a subire le conseguenze di questa vicenda, con collegamenti marittimi ridotti e disagi sempre più evidenti, proprio mentre la stagione turistica è ormai alle porte.