L’AGGRESSIONE ALL’AVV. LANFRANCHI, CONDANNATO ANCHE IN APPELLO IL 36ENNE FRANCESCO CUSUMANO
E' stato condannato anche in appello il 36enne milazzese Francesco Cusumano, candidato all'esame per l'abilitazione alla professione forense e bocciato poco prima, che il 23 giugno 2023, all'uscita dal Palazzo di Giustizia, attese e poi aggredì selvaggiamente l'avvocato Antonio Lanfranchi, presidente di una sottocommissione per gli esami di abilitazione alla professione forense, che riportò diverse gravi ferite agli arti e al capo, con conseguenze fisiche che si protrassero per oltre 40 giorni. La Corte d'Appello di Messina, presieduta da Carmelo Blatti, e composta dai colleghi Bruno Sagone e Daria Orlando, ha confermato per intero la condanna di primo grado.
A conclusione dell'udienza preliminare, il 26 febbraio 2024, la gup Arianna Raffa aveva condannato Francesco Cusumano a 3 anni e 10 mesi di reclusione in abbreviato, accusato di lesioni gravi e pluriaggravate.
La gup Raffa aveva disposto anche il risarcimento in sede civile per l'avvocato aggredito e il pagamento delle spese per l'Ordine degli avvocati, costituito come parte civile. La giudice aveva poi trasmesso in Procura, per il reato di "false dichiarazioni" il verbale di dichiarazioni rese dalla sorella.
Nel procedimento l'avvocato Lanfranchi si era costituito parte civile con la rappresentanza dei colleghi Ernesto Parisi e Marco Zappia, l’Ordine degli avvocati di Messina con l’avvocato Salvatore Silvestro in rappresentata dell’organismo forense. Cusumano è stato assistito dall’avvocato reggino Francesco Gatto.