Pontile di Giammoro, prove d’ormeggio per avviare le attività
L’obiettivo è fare attraccare la prima nave all’inizio del nuovo anno. Dopo tanta attesa il pontile di Giammoro si prepara ad essere operativo e diventare il riferimento per le realtà produttive del comprensorio.
In questi giorni infatti si sono registrate due importanti iniziative: la prima è stata la prova di ormeggio di un natante nell’infrastruttura, la seconda, proprio ieri, l’arrivo, sempre a mezzo nave, della gru e delle altre componenti necessarie per rendere funzionale il pontile. La Duferco Terminal del Mediterraneo S.p.A. società del gruppo Duferco, concessionaria dell’infrastruttura, ha infatti organizzato lo sbarco della prima gru acquistata, una Konecranes Gottwald, che sarà montata entro il mese di dicembre. La gru ha una portata massima di 125 tonnellate, uno sbraccio di 49 metri e l’altezza della cabina torre è di 24 metri. La concessione, per una superficie complessiva di mq 19.137,97 di cui mq. 7.334,78 di specchio acqueo, è stata assentita al fine di condurre per 25 anni, a decorrere dal 5 giugno 2024 e fino al 4 giugno 2049 e prevede, la gestione commerciale del Pontile, la manutenzione, l’esercizio in sicurezza e custodia, con l’obbligo del concessionario di assicurare e garantire il massimo utilizzo e sviluppo commerciale del Pontile. L’azienda ha presentato un progetto di sviluppo con l’obiettivo di garantire servizi navali e logistici efficienti. Soddisfazione è stata espressa dai sindacati che, da tempo sollecitavano uno sblocco della situazione e oggi sperano “che la gestione del pontile da parte di una società del gruppo Duferco possa far ripartire l’economia della zona”. Ottimista anche il presidente della Camera di Commercio di Messina, Ivo Blandina. «Finalmente si passa dalle parole ai fatti e mi auguro che presto si possano vedere i primi attracchi in questa struttura – ha detto –. Il pontile è una infrastruttura strategica anche per i retrostanti insediamenti industriali e sono certo che la sua operatività favorirà lo sviluppo dei traffici marittimi di tutta l’area produttiva della Sicilia tirrenica settentrionale. Non solo. La gestione del pontile rientra anche in quel piano di investimenti che il Gruppo Duferco ha presentato proprio in Camera di Commercio legandolo al processo di riconversione industriale del polo siderurgico di Giammoro. Un piano che punta al consolidamento e allo sviluppo dell’occupazione esistente». E in tal senso nelle prossime settimane inizierà anche la formazione del personale.
«Un progetto – ha aggiunto il presidente di Duferco, Antonio Gozzi – che ci consentirà di sfruttare a pieno le competenze e gli asset del nostro gruppo in ambito energetico, logistico e industriale.