16 Agosto 2024 Cronaca di Messina e Provincia

LE FOTO – A MESSINA E’ STATO IL GIORNO DELLA VARA

Il Ferragosto messinese è stato nuovamente illuminato dalla tradizionale processione della Vara, un evento che ogni anno richiama migliaia di persone lungo le vie della città per assistere al maestoso corteo religioso. L’edizione del 2024 non ha fatto eccezione, rinnovando una tradizione secolare che continua a essere un momento di forte aggregazione e devozione per la comunità messinese.

La Partenza tra Ricordi e Commozione

La processione ha avuto inizio, come da tradizione, alle ore 18:30 da piazza Castronovo, luogo simbolico da cui parte ogni anno la Vara. Quest’anno, la partenza è stata accompagnata da un momento di profonda commozione: il ricordo di Giovanni Aricò, un giovane messinese recentemente scomparso in un tragico incidente presso la fabbrica di fuochi d’artificio della sua famiglia. La sua figura è stata ricordata con affetto e dolore, sottolineando quanto Giovanni fosse legato alla tradizione della Vara, avendo contribuito a “illuminare” molte delle feste della città con i suoi spettacoli pirotecnici. Nonostante il clima di raccoglimento, la partenza della processione ha subito un lieve ritardo. Alcuni minuti di apprensione sono stati causati dallo smarrimento di un bambino, fortunatamente ritrovato poco dopo. Inoltre, il posizionamento iniziale dei tiratori, troppo assiepati, ha richiesto una riorganizzazione prima di poter procedere.

Il Caldo Estremo e le sfide del percorso

Quest’anno, le condizioni atmosferiche hanno messo a dura prova i partecipanti. Con temperature che sfioravano livelli tropicali e l’assenza del consueto venticello estivo, i tiratori hanno dovuto affrontare un percorso particolarmente impegnativo. La folla, nonostante il caldo, si è assiepata lungo tutto il tragitto, con molte persone che hanno cercato rifugio sotto gli alberi e nei pochi spazi d’ombra disponibili. Rispetto agli anni precedenti, c’è stato un aumento significativo del numero di tiratori, circa 200 in più, e le corde utilizzate per trainare la Vara sono state allungate di circa 5 metri. Questo cambiamento ha reso la gestione del corteo ancora più complessa, contribuendo ai primi ritardi registrati lungo via Garibaldi, dove la processione ha cominciato a rallentare notevolmente.

Ritardi e Tensioni

Alle ore 20:00, la processione ha attraversato via Garibaldi con un ritardo di almeno dieci minuti rispetto alla tabella di marcia abituale. Le cause principali di questo rallentamento sono state l’intenso calore, l’asfalto asciutto che aumentava la resistenza al trascinamento, e la grande partecipazione sia di tiratori che di spettatori, molti dei quali si trovavano anche al centro delle corde, rallentando ulteriormente il movimento. Un momento di tensione è stato registrato intorno alle 20:30, quando la testa della processione ha raggiunto l’incrocio con via I Settembre. Qui si è verificata una lite tra alcuni partecipanti e un agente della polizia municipale, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma. Nonostante questo episodio, la processione ha proseguito il suo cammino.

La Girata e l’arrivo in Piazza Duomo

Uno dei momenti più attesi è avvenuto intorno alle 20:40, con l’arrivo della Vara all’incrocio tra via I Settembre e via Garibaldi, dove i tiratori hanno dovuto affrontare la famosa “girata”. Questa manovra, tra le più difficili del percorso, richiede grande coordinazione e forza. Nonostante il caldo e la fatica, i tiratori sono riusciti a compiere la “girata” in modo impeccabile, proseguendo verso piazza Duomo. L’arrivo alla Basilica, però, non è stato privo di difficoltà. Alle 21:10, la Vara ha finalmente iniziato l’ultimo tratto del percorso, con le corde che, sebbene più lunghe e pesanti rispetto agli anni precedenti, sono state gestite con determinazione dai numerosi tiratori. L’obiettivo era portare il cippo dell’Assunta quanto più vicino possibile alla Cattedrale, simbolo della conclusione della processione.

L’arrivo in Piazza Duomo e il saluto finale

Alle 21:25, la Vara è giunta in piazza Duomo, dove è stata accolta con una preghiera da parte dell’Arcivescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla. Il prelato ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato e collaborato alla riuscita dell’evento, sottolineando l’importanza del loro impegno quotidiano per la comunità. Anche il sindaco di Messina, Federico Basile, ha preso la parola per chiudere la serata con un messaggio di speranza e unità: “Stiamo cercando di affrontare tutti i problemi che si presentano quotidianamente, speriamo che lo spirito di questa giornata accompagni i messinesi tutti i giorni”. Il sindaco, che ha partecipato attivamente dietro le corde insieme ai rappresentanti del Consiglio comunale e delle circoscrizioni, ha espresso l’auspicio che la devozione e la partecipazione viste durante la processione possano essere un faro per la comunità anche nei giorni a venire.

Un finale di luci e colori: I fuochi d’artificio dalla Stele della Madonnina

La serata si è conclusa in modo spettacolare alle 23:00 con l’attesissimo spettacolo dei fuochi d’artificio, un momento ormai irrinunciabile per la città di Messina durante le celebrazioni della Vara. Quest’anno, lo show pirotecnico è stato particolarmente intenso e duraturo, illuminando il cielo sopra la Stele della Madonnina del porto per quasi 20 minuti. Per realizzare questo spettacolo di luci e colori, è stata ingaggiata un’azienda di Bagheria, leader nel settore pirotecnico, con una lunga esperienza sia a livello nazionale che internazionale. Questa ditta, che ha curato manifestazioni di grande rilievo anche all’estero, ha saputo regalare alla città di Messina un finale mozzafiato, unendo tradizione e innovazione in un tripudio di colori che ha affascinato centinaia di spettatori.

FOTO EDG