18 Giugno 2024 Giudiziaria

Il processo d’appello dell’operazione antidroga «Acquarius», 16 condanne. Tutti i nomi

Si è concluso con 16 condanne, la maggior parte con uno sconto di pena e alcune conferme, il processo d’appello dell’operazione antidroga «Acquarius» sullo spaccio di droga gestito dal gruppo Mazza Ubertalli nei rioni di Mangialupi e Gazzi a Messina. La sentenza è della corte d’appello di Messina che ha rideterminato la pena inflitta per 13 imputati confermando il giudizio di primo grado per gli altri tre. Tra le condanne che i giudici dell’appello hanno rideterminato quella nei confronti di Lucio Mazza che è stato condannato a 15 anni e di Daniele Mazza condannato a 13 anni e 10 mesi, mentre Lorenzo Ubertalli è stato condannato a 14 anni, un mese e dieci giorni.

Queste le condanne decise in serata:

Lucio Mazza, 15 anni; Daniele Mazza, 13 anni, 10 mesi e 20 giorni; Rosario Mazza, 8 anni, 5 mesi e 20 giorni; Aurora Aliotta, 7 anni e 8 mesi; Antonino Mazza, 7 anni, 4 mesi e 10 giorni; Davide Bonanno, 7 anni mesi uno e 20 giorni; Lorenzo Ubertalli, 14 anni, un mese e 10 giorni; Rosa Gugliotti, 7 anni; Maria Tindara Ubertalli, 7 anni, 2 mesi e 20 giorni; Massimo Russo, 7 anni e 6 mesi; Fabiana Russo, 7 anni e 4 mesi; i calabresi Francesco Giorgi, 6 anni; Gianluca Minnella, 4 anni e 4 mesi; Massimiliano Primerano, 4 anni e 4 mesi; ed ancora Antonino Corritore, 7 anni; Demetrio Lombardo, 7 anni.

Gli imputati erano difesi dagli avvocati: Cinzia Panebianco, Carolina Stroscio, Salvatore Silvestro, Daniela Garufi, Salvatore Stroscio, Massimo Marchese, Tommaso Autru Ryolo.

LA SENTENZA DI PRIMO GRADO E' DEL 29 NOVEMBRE 2022.

Il gup di Messina Monica Marino, il 29 novembre del 2022, aveva deciso in primo grado quasi duecento di carcere per sedici persone, con il giudizio abbreviato nel processo nato dall’operazione antidroga «Acquarius» durante la quale la polizia ha sgominato il gruppo Mazza-Ubertalli, nei rioni di Mangialupi e Gazzi a Messina. Per gli indagati accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga pene dai 3 anni fino ai 20 anni di carcere per i capi promotori, Lucio e Daniele Mazza, mentre Lorenzo Ubertalli era stato condannato a 18 anni.

A marzo del 2022 le attività condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla Dda, consentirono di far luce su l’esistenza di due cellule criminali: una più ristretta, attiva in Calabria e impegnata nel rifornire l’altra, più articolata e capillare, che immetteva sul mercato dell’area metropolitana di Messina rilevanti partite di cocaina.

Avevano patteggiato le pene: Vincenzo La Foresta e Daniele Giannetto a 1 e 4 mesi; un anno, un mese e 10 giorni Angelo Immormino, un anno e 10 mesi Massimiliano Merlino.

20 anni per Lucio Mazza e Daniele Mazza, 18 anni per Lorenzo Umbertalli; 13 anni e 4 mesi per Antonino Mazza e Massimo Russo ; 11 anni e 4 mesi per Rosario Mazza; 9 anni e 4 mesi per Aurora Aliotta e Rosa Gugliotti, 10 anni per Fabiana Russo e Maria Tindara Umbertalli; 8 anni per Demetrio Lombardo e Antonino Corritore; 10 anni e 8 mesi per Davide Bonanno; 3 anni e 4 mesi per Francesco Giorgi, Massimiliano Primerano e Gianluca Minella.

Erano state decise alcune assoluzioni parziali.

In sostanza il GUP aveva accolto quasi integralmente le richieste della procura: Lucio Mazza, 20 anni; Daniele Mazza, 20 anni; Rosario Mazza, 14 anni; Aurora Aliotta, 14 anni; Antonino Mazza, 14 anni; Davide Bonanno, 12 anni; Lorenzo Ubertalli, 20 anni; Rosa Gugliotti, 12 anni; Maria Tindara Ubertalli, 10 anni; Massimo Russo, 14 anni; Fabiana Russo, 9 anni e 4 mesi; i calabresi Francesco Giorgi, 6 anni; Gianluca Minnella, 4 anni e 4 mesi; Massimiliano Primerano, 4 anni e 4 mesi; ed ancora Antonino Corritore, 12 anni; Demetrio Lombardo, 14 anni.

L'accusa era rappresentata dai pubblici ministeri Francesco Massara e Roberto Conte.