Il Fronte dei “No” presenta le osservazioni
Associazioni ambientaliste e Comitati “No Ponte” illustreranno oggi, nel corso di una conferenza stampa fissate alle 11, nella sala ovale di Palazzo Zanca, le osservazioni presentate al progetto definitivo del collegamento stabile nello Stretto. Interverranno i rappresentanti di Wwf, Legambiente, Italia Nostra, Lipu, Kyoto Club, Man, SdT Onlus e dei Comitati “Invece del Ponte” e “NoPonte Capo Peloro”. Saranno esposti «gli effetti che l’opera produrrebbe alla città sulla salute dei cittadini, sul patrimonio artistico e i beni culturali della città, sull’ambiente e l’habitat della città e dei luoghi interessati ai cantieri». Ci saranno Stefano Lenzi (Ufficio relazioni istituzionali Wwf, collegato da Roma), Giuseppe Magazzù (“Invece del Ponte”), Francesca Valbruzzi (“NoPonte Capo Peloro”), Anna Giordano ( Wwf). Coordina Laura Giuffrida.
«Che i cantieri del Ponte non interesserebbero solo la zona nord della città è evidente ormai a tutti – si legge in una nota di un altro dei Comitati del Fronte del No, “Spazio No Ponte” –. La pubblicazione delle mappe e il lunghissimo elenco degli espropri hanno clamorosamente sconfessato gli eleganti “rendering” pubblicati ad arte per dare una rappresentazione edulcorata dell’impatto che l’infrastruttura avrebbe sul territorio. E se coloro che verranno colpiti dalle procedure di esproprio sarebbero sradicati dalla loro abitazione, dalla loro comunità, dalla loro rete amicale, gli abitanti di interi quartieri interessati dai cantieri si troverebbero per molti anni in una condizione di invivibilità. Il Ponte atterra nella nostra città come una “invasione”. Questa espressione viene sempre più utilizzata tra gli abitanti e anche in ambito istituzionale. Ma se quella del Ponte è una “invasione”, una “occupazione” del territorio decisa altrove, a noi non resta che difenderlo, resistere a chi vorrebbe trasformarlo in un luogo da cui trarre profitto e lasciare macerie. Lo abbiamo promesso fin dal primo giorno in cui la minaccia del Ponte è stata nuovamente avanzata e a quella promessa rimarremo fedeli. Non resteremo inermi ad assistere alla distruzione della nostra città... se davvero dovessero essere avviati i cantieri saranno quelli i luoghi in cui porteremo la nostra opposizione». Il Comitato annuncia per oggi, alle 15,30, una “passeggiata no Ponte” a villaggio Unrra e a Contesse, «la zona che, dopo quella di Faro e Ganzirri, sarebbe la più colpita dai cantieri».