96 i corsi a Messina – La grande torta della Formazione. Ecco a chi vanno le fette più grandi
Stop alle infornate di corsi per parrucchieri, acconciatori ed estetisti. La fetta più grossa della torta della prima tranche di 68 milioni dell’Avviso 7 va a meccanici, impiantisti, costruttori, camerieri, sommelier, addetti informatici e tecnici della comunicazione. Ecco le novità del bando tanto atteso dal settore della Formazione, che doveva essere presentato la scorsa settimana dal presidente della Regione, Renato Schifani, con l’assessore alla Formazione, Mimmo Turano, con una conferenza stampa, poi misteriosamente annullata un giorno prima.
Sono 217 gli enti beneficiari, 702 i corsi finanziati e 73 i profili professionali richiesti dal mercato del lavoro. Ai primi dieci posti si piazzano gli enti più grossi, sigle storiche del mondo della Formazione: al top Euro, che ha avuto 1 milione e 900 mila per 15 corsi finanziati. Al secondo posto Ted: un milione 739 mila euro per lo stesso numero di corsi; al terzo Infaop con un milione 595 mila, sempre per 15 corsi; al quarto Cesam-Centro studi aziendali Mediterraneo, un milione 345 mila per 12 corsi; al quinto Isors (un milione 344 mila euro per 14 corsi); al sesto Iripa Sicilia con un milione e 200 mila per 15 corsi; al settimo Euroform (un milione 174 mila per 13 corsi); all’ottavo Logos, che per 12 corsi ha avuto poco più di un milione; al nono Filocrate con un milione per 11 corsi; stessa cifra al Centro studi e ricerche Siapa per 10 corsi. E ancora, Galpe, sempre di poco superiore al milione.
Scorrendo l’elenco, si procede a scaglioni con una differenza di circa 100 mila euro ogni dieci enti: ci sono sette sigle che hanno avuto circa 900 mila euro, come Arti e mestieri onlus con quasi 973 mila per 11 corsi o il Centro siciliano Enfaga con 911 mila per 8 corsi; poi Euromadonie, 908 mila per 9 corsi; Pqm 954 mila, Promozioni e sviluppo 938 mila. Appena sotto i 900 mila E-laborando, Evergreen consulting 871 mila e poi, tra i 770 mila di Centro studi e ricerche studi del Mediterraneo e i 724 mila di Enaip Palermo, ci sono l’Ars (acconciatori riuniti) con 763 mila per 8 corsi, Solaris con 735 mila per 7 corsi; Anapia con 732 mila e l’Isstref con 728 mila.
Ce ne sono poi altri dieci che superano i 600 mila: Leonardo, Futura, Cesis, Anaprof, C&B, Elis, Eneius, Cipa-At. A seguire tutti gli altri con meno di 600 mila. Tra quelli che in questo scaglione hanno avuto di più Euroform (579 mila), associazione culturale Achille Grandi, Ecipa, Archè, Aletheia, tutte sopra il mezzo milione. Più in basso, sempre scorrendo la graduatoria, ci sono più di 40 enti che si inseriscono nella fascia di 90 mila euro.
L’obiettivo dell’assessorato alla Formazione era quello di dare soldi a tutti, distribuire, in sostanza, le risorse ai vari enti, grandi, medi e piccoli, per evitare condizioni di oligopolio.
I corsi dovranno iniziare entro il 6 maggio e finire entro 6 mesi, pena il non finanziamento della seconda finestra. Ma la principale novità introdotta dall’Avviso 7 è il meccanismo di assegnazione delle risorse: se finora gli enti avevano avuto un budget e scelto su quali corsi puntare, adesso invece, spiega il dirigente generale dell’assessorato alla Formazione, Maurizio Pirillo, i richiedenti sono stati obbligati a presentare profili nelle varie aree professionali stabilite dalla Regione in base alle esigenze dettate dal mercato del lavoro. Pena l’esclusione dai finanziamenti.
Sono sette le aree di interesse: agroalimentare; cultura, informazione e tecnologie informatiche; manifatturiera e artigianato; meccanica, impianti e costruzioni; servizi alla persona; servizi commerciali; turismo e sport. La fetta più grossa, rispetto al passato, non è andata ai servizi per la persona (parrucchieri ed estetiste): a fronte di una richiesta degli enti di 99 milioni di euro, la Regione per questi corsi ne ha messi sul piatto appena 7, a differenza degli avvisi 8 del 2016 e 2 del 2018 che avevano rispettivamente stanziato 68 milioni e 84,8 milioni per questa voce.
Come detto, sono 702 i corsi. Nel dettaglio: 193 a Palermo, 164 a Catania, 96 a Messina, 58 a Trapani, 53 ad Agrigento, 48 a Siracusa, 42 a Ragusa, 32 a Caltanissetta e 16 ad Enna. Gli allievi iscritti ai corsi sono 11.271. In particolare: 3.093 a Palermo, 2614 a Catania, 1586 a Messina, 932 a Trapani, 838 ad Agrigento, 779 a Siracusa, 689 a Ragusa, 499 a Caltanissetta e 241 ad Enna.