L’INCHIESTA SU MAURIZIO CROCE: Quando la “mazzetta” è da 110 e lode
Di Saul Caia - “Scusa, ma perché non ti prendi una laurea così almeno fai l’ingegnere e hai un ruolo di dirigenza. Lei mi disse: ‘Non so come fare’. Gli ho detto: ‘Guarda, se vuoi ti do una mano io’. E lei, diciamo, accettò senza esitare”. È la mazzetta da 110 e lode offerta, secondo le accuse, dall’imprenditore Giuseppe Capizzi alla geometra Rosella Venuti, funzionaria dell'ufficio del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, committente per gli appalti alla quale l'imprenditore è interessato, perchè le commesse arrivano a oltre 1,2 milioni.
Capizzi si sarebbe messo a totale disposizione della funzionaria, affiancandole un suo fidato collaboratore, per seguirla durante i corsi e assisterla nell'iscrizione agli esami. Non contento, si rivolge a un dicente, legale rappresentante del consorzio universitario E-Campus, per "ottenere le informazioni preliminari" sul corso. Le paga la retta, pari a 6 mila euro, interessandosi anche a farle avere le credenziali per registrarsi online e seguire i corsi tramite la piattaforma informatica. L'avrebbe aiutata persino "nella predisposizione delle relative tesine". "Mi occupavo di pagare la retta, finora pagati circa 6 mila euro, che pagavamo 1000.2000 euro alla volta in base alle scadenze delle varie rette accademiche... In contanti", racconta Capizzi nell'interrogatorio con gli investigatori.
L'iscrizione avviene durante la pandemia, e quindi subentra il problema che non si può circolare liberamente senza una certificazione, e la funzionaria non sa come consegnare i documenti firmati per l'iscrizione. "Ma non si può circolare da comune a comune senza motivata esigenza...non vorrei incappare in qualche camurria se mi fermano. Posso firmarli digitalmente?", domanda Venuti. "Chiedo - dice Capizzi che poi pensa a un escamotage - se vuoi ti faccio una lettera che dobbiamo fare sopralluogo in un cantiere".
Sarà il collaboratore di Capizzi a inviare il materiale alla funzionaria per preparasi agli esami: "Sono i panieri delle domande dalle quali saranno estratte quelle dell'esame, le spiega. "Ma tutte queste devo studiare?, risponde Venuti inviando degli emoticon di sorpresa. "no, solo la tesina", dice l'uomo. "Ok, grazie sempre per il supporto", replica la funzionaria.
Oltre all'Università, a Venuti (indagata per corruzione) sarebbe stata ristrutturata parte della casa, con mattonelle in cortile per delimitare le aiuole, e la realizzazione di una tettoia e un forno a legna. Un lavoro da 39mila euro. Fonte: Il fatto quotidiano