Milena Vukotic in scena da stasera al TVE: “Mi affeziono a tutti i miei personaggi, da Pina alla signora Frola. Noi attori siamo privilegiati: facciamo quello che amiamo”
Di Tonino Cafeo - Da oggi a domenica 3, al Teatro Vittorio Emanuele, andrà in scena Così è (se vi pare), nella versione del regista napoletano Geppy Gleijeses, con Milena Vukotic (signora Frola), Pino Micol (Laudisi) e Gianluca Ferrato( signor Ponza).
In attesa della prima messinese, abbiamo raggiunto al telefono Milena Vukotic, nota e amata dal grande pubblico anche per i suoi ruoli nel cinema popolare e nelle serie tv, per rivolgerle qualche domanda.
Signora Vukotic, è inevitabile, alla luce del grande amore che il pubblico le ha sempre dato per i suoi personaggi popolari, chiederle se c’è conflitto o armonia fra il suo lavoro nel cinema e in televisione e quello teatrale. Liù Bosisio, che è stata Pina, la moglie del ragionier Fantozzi prima di lei, a un certo punto rifiutò di proseguire in quel ruolo perché se ne era sentita schiacciata e aveva ritenuto che potesse essere un ostacolo per la propria carriera teatrale. Lei invece questo peso sembra non sentirlo: è stata partner di Paolo Villaggio e poi anche di Lino Banfi nella popolare serie Un medico in famiglia, dando valore a prodotti popolari con le sue grandi doti di attrice…
Guardi all'inizio, perché ormai parliamo di tanti anni fa, mi era tutto un po’ difficile, perché tendevano a mettermi dentro in uno schema. Potevo fare solo quei personaggi lì. Personaggi ai quali io però poi mi sono molto affezionata. Mi affeziono sempre ai miei personaggi perché è un modo di essere. È come quando uno scultore si affeziona alla sua opera man mano che la realizza.
Noi attori abbiamo il privilegio di fare ciò che amiamo. Perciò io lo prendo anche come un gioco meraviglioso, nel bene e nel male, perché non è sempre facilissimo. Noi però abbiamo la possibilità di giocare: in inglese e francese recitare si dice to play, jouer, no? Come i bambini che sono molto seri quando giocano. Sono molto seri e molto convinti e poi passano dall'essere la principessa delle fiabe alla povera disgraziata. Insomma passano da un ruolo all'altro con grande convinzione. Ecco, io anche mi sento così. Spero di poter sempre sentire ancora quest'infanzia che ci sostiene attraverso tutta la vita.
Così è (se vi pare) è un classico del teatro italiano. Fu messo in scena per la prima volta nel 1917: poco più di un secolo fa. Signora Vukotic, come si è accostata a questo testo nel 2024?
Io l'avevo già fatto Così è (se vi pare) nel 1974, con la compagnia di Rina Morelli e Paolo Stoppa per la regia di Mario Ferrero. Naturalmente facevo la parte della ragazza, Dina, la giovane figlia di Laudisi.
Allora forse, essendo più giovane, non avevo lo stesso approccio di oggi. Voglio dire che oggi - interpretando la parte della signora Frola - sono sempre più incantata e convinta che Pirandello sia un autore moderno, modernissimo che dà sempre la possibilità di scoprirlo ogni volta di più in quanto è indefinibile la sua filosofia, nel senso che la possibilità di scavare nell'animo umano si rinnova costantemente. Questo testo è stato molto approfondito da parte mia: tutte le sere riesco a ad avere delle sensazioni nuove perché il personaggio della signora Frola è particolarmente misterioso.
Quali sono le caratteristiche di questa edizione?
La regia di Geppy Gleijeses si è basata sullo studio che lo storico della letteratura Giovanni Macchia ha fatto su Pirandello. Ha presentato il testo con la visuale - diciamo - di un cannocchiale alla rovescia. Di conseguenza si vedranno degli ologrammi all'inizio dello spettacolo - quando ancora non siamo in scena né io né mio genero, il signor Ponza - che rappresentano i protagonisti del dramma come piccoli personaggi, quasi come delle marionette che si rimpiccioliscono sempre di più fino all’ingresso in scena degli attori. Con l'entrata della signora Frola comincia il lavoro e gli ologrammi riprendono le loro dimensioni naturali. Lei apparentemente è una vecchietta mite, mentre poi dopo poco viene fuori un altro aspetto molto più ribelle e quasi violento della sua persona e della sua personalità. Ed è un personaggio affascinante, meraviglioso. Un personaggio di cui io sono molto felice.
Come sta andando la tournée?
Con gli attori della compagnia - Pino Micol, Gianluca Ferrato e gli altri - si è creata una rara armonia perché siamo tutti convinti dei nostri personaggi e della grandezza di questo testo. Pino Micol ha interpretato varie volte Così è (se vi pare), credo due o tre, nel ruolo del signor Ponza. In questa edizione invece è Laudisi, il personaggio che rappresenta il punto di vista dell’autore, è un po’ la voce di Pirandello. Torno a ripetere, c’è una grande armonia fra di noi.