Sentenza ad aprile (chiesti dall’accusa 7 anni): Rinviata l’udienza in corte d’appello per l’ex parlamentare Genovese
Si avvia verso la conclusione a Reggio Calabria il nuovo processo d’appello per l’inchiesta “Corsi d’oro 2” sulla formazione professionale in Sicilia, dopo il rinvio della Cassazione, che riguarda l’ex parlamentare regionale e nazionale, ed ex sindaco di Messina, Francantonio Genovese.
Dopo il passaggio in Cassazione dell’ottobre 2021 per Genovese, era divenuta definitiva la sua condanna a 6 anni e 8 mesi per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, associazione a delinquere, frode fiscale e tentata concussione, ma era stato disposto in quella sede un rinvio alla corte d’appello di Reggio Calabria per riprocessare l’ex parlamentare solo per l’accusa di riciclaggio, da cui era stato assolto in secondo grado. La Cassazione aveva infatti accolto il ricorso della Procura generale di Messina e aveva, dunque, ripassato la palla ai colleghi reggini.
L’udienza fissata ieri mattina a Reggio, scrive il quotidiano Gazzetta del Sud nel riportare la notizia, è stata però rinviata alla fine di aprile per gli impegni del legale del parlamentare, l’avvocato Nino Favazzo.
L’unico punto fermo per adesso, nel nuovo processo d’appello, sono le richieste dell’accusa, la Procura generale reggina, che sono state rese pubbliche all’udienza del 19 ottobre scorso («conferma della sentenza appellata e rideterminazione della pena»), e sono piuttosto complesse: 4 anni e 8 mesi, più 9000 euro di multa, per il capo 11 (riciclaggio); 6 mesi e 900 euro per le restanti ipotesi di riciclaggio; per la tentata estorsione 5 mesi e 900 euro; per ciascuno dei reati tributari (capi 19 e 20) 3 mesi e 300 euro; per la truffa 2 mesi e 400 euro; per l’associazione a delinquere un anno e 1900 euro. Considerando quindi il quadro globale la richiesta dell’accusa, che evidentemente considera sussistente anche il riciclaggio, dovrebbe essere di 7 anni e 3 mesi di reclusione più 13.400 euro di multa.
Quando si trattò di celebrare il nuovo processo a Reggio Calabria, ad ottobre del 2021, si verificò la sospensione della esecutività della condanna definitiva a 6 anni e 8 mesi per l’ex parlamentare. E l’ufficialità si ricavò a contrario, in quanto la Corte d’appello inviò ad altri imputati condannati in via definitiva per lo stesso processo, con pene inferiori a 4 anni, l’ordine di carcerazione, con il contestuale atto di sospensione in attesa che i difensori presentassero le istanze per le misure alternative alla detenzione. L’unico a non aver ricevuto alcun atto all’epoca fu proprio Genovese, e a quel punto venne confermato il fatto che la Procura generale di Reggio Calabria volesse attendere che si completasse tutto il “ciclo giudiziario” del nuovo processo stralcio a suo carico, per stabilire se sussiste o meno anche il reato di riciclaggio.