Messina: Il bilancio dei roghi del 2023, il peggiore degli ultimi 20 anni
Mentre la Sicilia aspetta di sapere semmai avrà i rimborsi statali per gli incendi dello scorso luglio, Messina e la sua provincia hanno adesso un quadro più particolare dei danni e dell’estensione dei roghi di quello che si è dimostrato il peggiore degli ultimi 20 anni.
Come è noto il governo nazionale ha rinviato al mittente la richiesta dei fondi per ristorare chi ha subito danni in particolare per gli incendi registratisi nella seconda metà di luglio. Poi è iniziata una interlocuzione fra Roma e Palermo per trovare una via d’uscita a quella che il governo aveva definito una documentazione non completa. Schifani ha fatto appello ai Comuni affinché completino le loro relazioni. E ora si attende la soluzione ai tempi supplementari.
Le richieste di ristori presentate al Comune di Messina sono state 207 e riguardano per lo più aree collinari di vegetazione con qualche struttura di servizio. Ci sono anche abitazioni danneggiate, molti ricorderanno quelle di Curcuraci, ma per fortuna non sono tantissime. Diverse di queste richieste ha già una perizia di stima dei danni, ma non è possibile quantificare esattamente a quanto ammonti il totale.
Quel che è certo sono i numeri di quei roghi. Solo nel comune di Messina, fra il 19 e il 27 luglio si sono registrati incendi che hanno bruciato 2223 ettari producendo una stima di danno ambientale di 3,5 milioni di euro e un costo dell’estinzione di 430mila euro. In pratica, al netto dei rimborsi ai privati, quelle fiamme nella zona nord e sui Colli hanno fatto 4 milioni di danni. Il punto più colpito l’area di Campo Italia con 1100 ettari e Massa San Giorgio con 390.
E come dicevamo, in generale, il 2023 è stato un anno terribile sul fronte degli incendi. Il peggiore dal 2003 per superficie bruciata. I dati consegnati alla regione per tutta la provincia parlano di 263 incendi perimetrati, cioè che sono stati geo localizzati dai Distaccamenti della Forestale regionale. Altri 250 erano più piccoli, sotto i 1000 metri quadri e quindi non perimetrati. Messina ha il maggior numero di roghi (44) seguita dall’area di Patti (33). Il dato più impressionante sono gli 11mila ettari andati in fumo di cui 5100 di superficie non boscata. In questo caso l’amaro record spetta all’area di Patti con 3000 ettari di distruzione e a pesare è il clamoroso rogo a valle del Tindari. La zona di Messina piange 2635 ettari di verde andato in fumo nel 2023. Fonte: Gds