E’ uscito in digitale e CD “Bellujno”, disco omonimo del progetto solista di Luca Impellizzeri
Il 10 novembre è uscito in digitale “Bellujno” (etichetta discografica Viceversa Records e prodotto da Cesare Basile), disco omonimo del progetto solista di Luca Impellizzeri, già vocalist, chitarrista e autore del duo folk-soul da Black Jezus. L’album è stato anticipato dal singolo THE WOUND & THE FURY.
“Bellujno” segna l’esordio del progetto solista del cantautore siciliano e lo fa facendosi influenzare da un panorama musicale di marcata identità: “Il sound dell’album – racconta l’artista – vuole essere una connessione ibrida tra western morriconiano, desertblues africano e dark-wave anni ’80. Non manca l’impronta autoriale e vocale che guarda alle diverse forme musicali afroamericane: dal rap al gospel al folk.”
Lo spoken word d’apertura del disco è PROTOBEGINNING, una poesia dai forti connotati politici e il mondo sonoro di riferimentoè il proto-rap di Gil Scott-Heron, Last Poets e Kae Tempest. La seconda traccia è OBSOLETE DREAMER, cioè una sorta di dialogo tra il musicista e la valenza della musica nella sua vita. Le influenze sonore sono Africa, Depeche Mode di Songs of Faith & Devotion, western. Con elettronica sperimentale HEY, WARMONGER! finisce per smascherare il tiranno di turno e le sue “bugie senza forma” con una ritmica finale alla Neil Young & Crazy Horse. Il dark blues su metrica gospel-rap di GREETINGS FROM LYNCHBURG paragona la crocifissione di Cristo ad un linciaggio. THE WOUND & THE FURY è un titolo che richiama The Sound and The Fury, romanzo di William Faulkner. Si tratta del singolo che anticipa l’uscita del disco e l’ha fatto con le suesonorità zombie-western, tra synth-punk alla Suicide e il neo-gotico dei 16 Horsepower. Cominciano a sentirsi forti e chiari i venti africani con SHE WORE BLACK VELVET e il suo testo che guarda a Tom Waits e Timber Timbre, ngoni che punteggia la strofa finale. L’Africa la ritroviamo nuovamente in apertura a BORDERS che vuole essere il tentativo di raccontare in musica le stragi contemporanee al largo del Mediterraneo. BELLUJNO è desert blues strumentale dalle tinte arabe che chiude e dà il titolo all’album e al progetto.
Testi, voce e chitarra di “Bellujno” sono di Luca Impellizzeri, mentre synth, banjo, ngoni, chitarra, piano, percussioni sono di Cesare Basile. Massimo Ferrarotto invece alla batteria e alle percussioni e Paolo Ferrarotto alla batteria. Il disco è stato prodotto da Cesare Basile, registrato da Sebastiano D’Amico di Zen Arcade (Catania), mixato da Cesare Basile e Sebastiano D’Amico e masterizzato da Alessandro “Gengy” Di Guglielmodi Zenith (Monza). Infine l’artwork di copertina è di Francesco Toscano.
Luca Impellizzeri è nato a Catania il 28 febbraio 1988. È stato vocalist, chitarrista e autore del duo folk-soul da Black Jezus, che ha ricevuto numerosi riscontri presso la stampa musicale. BELLUJNO è il suo nuovo progetto solista. Inoltre, ha scritto di critica cinematografica per la rivista milanese OK Arte e ha pubblicato due romanzi: Pensa al vento (2011) e La terra chiama (2016). Nell’ottobre 2023 pubblica il primo singolo THE WOUND & THE FURY che anticipa l’uscita del disco.