I marines di Usa di Sigonella tornano ad addestrarsi nelle scuole siciliane
Di Antonio Mazzeo - Inizia il nuovo anno scolastico in Sicilia e i marines Usa della base di Sigonella tornano tra i banchi di scuola per svolgere “attività di volontariato” a fini meramente addestrativi accanto alle studentesse e agli studenti dell’Isola.
Sabato 16 settembre un folto gruppo di neomarescialli in forza a vari reparti delle forze armate statunitensi schierati nella grande stazione aeronavale sono stati ospiti dell’Istituto Comprensivo “Padre Santo Di Guardo – Salvatore Quasimodo” di Catania. “I militari hanno effettuato attività di giardinaggio, tinteggiatura e ripulitura per rendere più accogliente e decoroso l’ambiente scolastico per i piccoli alunni della scuola media di San Giovanni Galermo”, riporta Newsicilia.it. “Anche gli studenti sono stati impegnati insieme ai neomarescialli con l’attività, includendo pure quella di preparazione alla differenziata”.
Il blitz dei sottufficiali a stelle e strisce è stato promosso dal Comando di Nas Sigonella nell’ambito delle attività di “buon vicinato” con la popolazione denominata “Community Relations”. Secondo quanto affermato dal responsabile relazioni esterne della base di guerra, Alberto Lunetta, i marescialli di fresca nomina stanno ultimando un percorso formativo che prevede oltre ad una serie di test attitudinali ed esercizi fisici, alcuni progetti di volontariato all’interno e all’esterno della base.“Ogni anno vengono nominati dei nuovi marescialli e, prima di entrare in servizio, devono fare un periodo di indottrinamento di circa sei settimane durante il quale loro fanno anche attività di volontariato”, ha aggiunto Lunetta. “Il rapporto con la scuola Di Guardo Quasimodo va avanti da diversi anni. È un’attività di collaborazione che si è espletata con una serie di iniziative. La piccola manutenzione di oggi viene fatta anche con gli alunni per poter mostrare ai ragazzi il rispetto della cosa pubblica e quindi della scuola. L’assunto di partenza è che la scuola appartiene a tutti e bisogna tenerla pulita. Questo sarà l’inizio perché poi si continuerà nel corso dell’anno scolastico con delle attività didattiche. I militari americani supporteranno i docenti di lingua straniera per poter aiutare gli alunni a migliorare l’inglese”.
Ancora più sconcertanti le parole della dirigente dell’istituto comprensivo, professoressa Simona Perni. “Un ringraziamento particolare va sia alla base aereonavale di Sigonella e al dottor Lunetta e a tutto il corpo docente, ai collaboratori scolastici e all’amministrazione perché per realizzare questa attività che si svolge in due giorni vi è stato un lavoro dietro di organizzazione ed impegno”, ha esordito la dirigente. “L’iniziativa è notevole e molto importante sia perché consente di vedere lo sviluppo del progetto di buon vicinato che è portato avanti da Sigonella sia perché consente a noi di aiutare gli alunni a sviluppare quelle competenze, quelle attitudini e quelle abilità che consentiranno loro di diventare dei cittadini attivi (…) Questa attività ci consente anche di mettere in atto una novità introdotta da quest’anno dal ministero dell’Istruzione e del merito che è quella appunto dell’orientamento per gli alunni della secondaria di primo e secondo grado. Infatti parte delle ore che svolgeranno oggi gli alunni rientreranno nelle cosiddette 30 ore obbligatorie per il primo ciclo e consentiranno loro di mettere in atto le attività di problem solving e di sviluppo delle attitudini”.
Per i marines Usa è stata la terza “missione” tra le aule e i banchi della scuola di San Giovanni Galermo. Il 16 ottobre 2021 grazie all’organizzazione dei Lions di Catania, un gruppo di militari dell’Ospedale di Us Navy di NAS Sigonella avevano affiancato studenti e genitori per tinteggiare le ringhiere della scuola e svolgere attività di “riciclo creativo” e giardinaggio.
“Ricambiare con progetti di volontariato l’ospitalità che la Sicilia offre agli americani sin dal 1959 è una tradizione che viene continuamente onorata da parte dei militari statunitensi”, aveva dichiarato al tempo il responsabile relazioni esterne Alberto Lunetta.
Le sempre più frequenti occupazioni degli istituti scolastici siciliani da parte del personale Usa e Nato di stanza in quella che è ha assunto il ruolo di principale base di intelligence e supporto operativo delle forze armate ucraine nel sanguinoso conflitto con la Russia, sono state stigmatizzate dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. Nei prossimi giorni l’Osservatorio presenterà un dettagliato rapporto sulle molteplici attività di scambio e collaborazione tra le forze armate e le industrie belliche con il ministero dell’Istruzione e i dirigenti scolastici di tutta Italia.