L’intimidazione ad Antoci, la Floridia: “Non farà un passo indietro, la nostra solidarietà”
«Ho sentito al telefono l’ex presidente del parco dei Nebrodi e presidente onorario della fondazione Caponnetto, Giuseppe Antoci, per esprimere piena solidarietà dopo il vile atto intimidatorio subito. Il suo impegno contro la criminalità è assolutamente condiviso, e non sarà certo un episodio pur gravissimo come quello subito oggi a determinare alcun passo indietro nella lotta contro la mafia e per la legalità». Lo scrive la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia.
"Voglio esprimere la mia personale solidarietà ed un forte abbraccio a Giuseppe Antoci, già presidente del Parco dei Nebrodi per il nuovo atto intimidatorio che lo vede suo malgrado protagonista. L’aspetto inquietante della vicenda è che alcuni terreni di Marzabotto, comune del Bolognese dove Antoci avrebbe dovuto testimoniare la sua esperienza nell’ambito di un convegno, sono oggetto di un'inchiesta su mafia e fondi europei. Sono al fianco di Antoci e della battaglia che ho portato anche all’attenzione della Commissione Europea”. A dichiararlo è l’europarlamentare siciliano Ignazio Corrao a proposito del ritrovamento di alcuni bossoli di arma da fuoco, nelle adiacenze dell’albergo a Bologna dove Antoci avrebbe dovuto soggiornare in occasione del Festival delle Memorie Civili e Ambientali a Marzabotto.
Le minacce rivolte a Giuseppe Antoci - ex presidente del Parco dei Nebrodi e presidente onorario della Fondazione Caponnetto - con due bossoli rinvenuti nei pressi dell’hotel a Bologna dove soggiornava, per partecipare a un incontro alla Scuola di Pace di Montesole di Marzabotto nell’ambito del 'Radici Festival', sono "un atto vile che come comunità respingiamo con forza». Così, in una nota, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. «Non resteremo in silenzio di fronte a qualsiasi intimidazione che avvenga nel nostro territorio ai danni di chi combatte e contrasta la mafia nei suoi interessi e affari. Come sindaco di Bologna e della Città metropolitana esprimo solidarietà e vicinanza a Giuseppe Antoci. La sua scelta di prendere comunque parte a 'Radici - Festival delle memorie civili e ambientalì è la risposta più forte che poteva esserci, quella di continuare il proprio impegno, non facendosi intimidire. Una scelta per la quale gli rivolgiamo un sentito ringraziamento e che onora Marzabotto, simbolo della Resistenza e delle tante resistenze che rappresentano la parte migliore del nostro Paese. Un ringraziamento - aggiunge Leopore anche alle ragazze e ai ragazzi di Libera per l’impegno civile di contrasto alle mafie, anche attraverso segnalazioni, denunce e inchieste giornalistiche."