Cga sulla Rada San Francesco, Caronte: “Giudici non sono entrati nel merito”
"Il Cga ha bocciato la posizione dell'Autorità di Sistema senza neppure entrare nel merito": è il commento di Caronte & Tourist alla sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa che ha annullato le concessioni alla Rada San Francesco.
"Dopo la pronuncia del Tar, il 7 aprile 2022, e dopo il conseguente ricorso dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha adesso stabilito definitivamente che il bando per la gestione degli approdi a Rada San Francesco deve essere riformulato, previa l’obbligatoria intesa con l’Amministrazione locale. “L’appunto sostanziale mosso dai giudici - si rileva in Caronte & Tourist - è quindi l’assenza di confronto e di intesa e condivisione con il Comune di Messina circa le modalità di gestione. Non era peraltro mai successo nelle precedenti gare per l’assegnazione della gestione di Rada San Francesco che l’Autorità Portuale non consumasse questo passaggio.
“Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, nella sua decisione definitiva e inappellabile, ha dunque bocciato il procedimento avviato dalla ADSP su questo punto, senza entrare nel merito dei contenuti dei bandi di gara. Ogni altra lettura non potrebbe che apparire di parte. “Siamo naturalmente soddisfatti che in ultimo anche i giudici amministrativi abbiano riconosciuto la fondatezza delle nostre obiezioni e la giustezza della nostra visione. Continuiamo a ritenere nociva la divisione in due della struttura del terminal, che avrebbe l’effetto paradossale e incongruente di abbassare drasticamente la capacità di accumulo complessiva attuale, rendendola in ciascuna delle due frazioni inferiore a quella di una sola nave, con i conseguenti impatti sulla viabilità cittadina, soprattutto durante esodo e contro esodo. “Non mancheremo, dunque, di ribadirlo con forza - conclude la società di navigazione - se tale intento verrà confermato in sede di consultazioni propedeutiche alla pubblicazione del nuovo
bando”.
"Tra le righe della vertenza giudiziaria sul bando per la concessione della Rada San Francesco, giudichiamo di fondamentale importanza la conferma, giunta a mezzo stampa da parte dell’Adsp dello Stretto, della precisa volontà di “introdurre in tutti i bandi per il rilascio delle concessioni per lo svolgimento di operazioni portuali l’obbligo, prima non esistente, per i concessionari di applicare il Contratto nazionale dei Porti e, in fase di subentro per nuova assegnazione, le clausole sociali a tutela dei lavoratori impiegati. Già nel finire del 2021 la Uiltrasporti chiese garanzia delle clausole sociali nei bandi della Adsp per i lavoratori impiegati nei porti - dichiarano Michele Barresi e Antonino Di Mento segretari Uiltrasporti Messina - e da subito arrivarono le garanzie in tal senso del neo insediato presidente Mario Mega . Ad oggi che sono in scadenza le concessioni dei due importanti terminal di Tremestieri e Norimberga - concludono Barresi e Di Mento - rassicura che questa Adsp abbia come linea guida la tutela contrattuale e occupazionale dei lavoratori e ci diciamo disponibili da subito ad un confronto con l’Adsp sui bandi di prossima stesura per i due porti cittadini".