MESSINA, 24ENNE MORTO IN CARCERE. APPRENDI: “NESSUNO SI CHIEDERÀ PERCHÉ HA DECISO DI FARLA FINITA”
“Chissà se qualcuno si occuperà di lui da morto, se qualcuno lo piangerà. A chi può interessare il suicidio di un ragazzo di 24 anni, tunisino, in carcere, che si è tolto la vita dopo l’interrogatorio di garanzia? Nessuno si chiederà come mai, perché un ” malacarne “, nella mente di molti, decide di farla finita, ancor prima di sapere se riavrà la libertà condizionata. Nessuna pietà, tutto si archivierà subito, anzi per tanti un immigrato in meno, in giro per le nostre strade“. Lo dichiara Pino Apprendi dell’Osservatorio Antigone in merito alla tragedia avvenuta al carcere di Gazzi, dove il giovane detenuto, entrato in prigione da pochi giorni, si è suicidato dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip.