14 Febbraio 2023 Attualità
E’ morto a soli 61 anni Mimmo Nastasi, dopo una breve ma travagliata malattia. Docente di religione all’Istituto comprensivo “Pascoli Crispi”, Mimmo era anche uno dei diaconi più amati dell’arcidiocesi, ministero che ha svolto nella comunità parrocchiale di Santa Marta, sin dal giorno dell’ordinazione, il 26 febbraio 2012. La sua formazione umana e spirituale ha avuto origine nel cammino francescano, racconta uno dei suo confratelli diaconi Nino Buttà: “come San Francesco, dice, Nino era pronto a dispensare sorrisi e cordialità a chiunque incrociasse”. Dopo il diploma decise di intraprendere gli studi teologici all’Istituto di Scienze umane e religiose “S. Ignazio”, che completò con una tesi sull’adozione. “Resti con me nei miei ricordi, in quel lavoro di tesi sul tema a te caro dell’adozione, fatto insieme. Resti in tutti i libri che negli anni mi hai donato perché continuassi ad approfondire quei misteri che adesso contempli nella gloria del Signore”, scrive il collega e amico Costantino Lauria, docente di religione al Maurolico, che fu suo relatore.
Tra i suoi impegni, c’era quello con il gruppo di preghiera “Padre nostro…Padre di tutti”, del quale Nastasi era assistente ecclesiastico. E’ morto all’alba e subito in mattinata i colleghi e gli alunni hanno voluto ricordarlo con la stessa semplicità che ha caratterizzato la sua vita cantando in cerchio attorno alla sua amata chitarra che, assieme ai sandali francescani, costituivano quel “passpartout di carità” e amore che Mimmo portava sempre con sé.
Maria Pia Bonanno, unitamente ai fratelli e alle sorelle del gruppo “Padre nostro… Padre di tutti”, lo ha voluto ricordare in una nota che pubblichiamo di seguito:
“Un paio di sandali calzati anche in pieno inverno, una vespa per raggiungere il gruppo, un sorriso gioioso, una voce calda e amica che pronunciava parole rassicuranti e incoraggianti, sempre al momento giusto; un uomo semplice, umile, amante dell’essenzialità, della Verità, francescano nell’animo, ricco d’amore, di quell’amore che si sostanzia di gesti concreti, fraterni, gratuiti, spontanei, di quell’amore che lo ha portato a vivere un’autentica diaconia, una vita di servizio e dedizione alla Sua amata Chiesa di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, nella parrocchia “Santa Marta”, nella quale ha operato instancabilmente, con sacrificio e spirito di abnegazione, e nel gruppo “Padre nostro…Padre di tutti”, di cui faccio parte, dove ha ricoperto il ruolo di Assistente Spirituale. Per non parlare di come ha vissuto le relazioni, in ogni ambito di vita: in famiglia, quale figlio e fratello amabile, sempre premuroso perché tutti stessero bene; poi marito modello, innamorato della sua sposa, nonché padre esemplare, orgoglioso delle sue adorate figlie; sul lavoro, collega leale e serio nonchè maestro gioioso e affettuoso che interagiva con entusiasmo con i suoi alunnetti, che chiamava “principini” e “principesse”, ai quali con parole semplici, esempi e canti di animazione, comunicava l’amore grande di Dio. Uomo di preghiera, devotissimo alla Madonna e a San Francesco, sempre pacato, disponibile, mite, saggio, attento alle varie sfaccettature delle cose, alle sfumature di ogni persona che incontrava e con la quale riusciva ad entrare in empatia con una facilità, tipica dei piccoli, capaci di far vibrare in ogni circostanza le corde del cuore. Uomo fiducioso nella Divina Provvidenza, coraggioso, sempre positivo, anche nella sofferenza, quando anziché lamentarsi e compiangersi, diceva che tutto procedeva bene e che andava migliorando. Amico prezioso e insostituibile, nostro confidente, ci mancherà tantissimo, ma nello stesso tempo la fede ci suggerisce che è vivo in Cristo Gesù, che il suo nome è scritto nel “Libro della Vita” e che adesso lo avremo diversamente con noi, ma sempre ci sarà vicino, con la preghiera. Le sue parole e le sue esortazioni a perseverare nella preghiera e nel servizio per testimoniare a chi ci passa accanto l’infinito amore del Padre riecheggeranno sempre nei nostri cuori affranti, bisognosi del suo coraggio e della sua forza, per vivere sempre nella gioia! Per il grande affetto, per il forte legame che lo ha unito al gruppo, vogliamo dirgli: “GRAZIE fratello, amico, diacono amorevole, uomo di Dio che ci hai amato e accompagnato nel cammino comunitario e nei percorsi delle nostre vite, ti vogliamo tanto bene, ci rivedremo in Paradiso”!