Foto e video-intervista – MIGRANTI: Approdata al porto di Messina la Open Arms con 402 migranti a bordo e la salma di un ventenne eritreo
foto di Edg -
Mauro Di Si - Open Arms
E' approdata poco prima delle 8.30 al Molo Norimberga del porto di Messina la nave Open Arms Uno che ha a bordo 402 migranti soccorsi in mare che sono stati rifocillati e sono in buone condizioni: 286 uomini, 31 donne e 85 minori di cui 5 non accompagnati.
I migranti provengono da Sudan, Siria, Eritrea, Egitto, Pakistan, Etiopia, Somalia, Algeria.
A bordo anche il cadavere di Wegihu (foto Open Arms), un giovane eritreo ucciso prima della partenza dalla Libia (è stata disposta l'autopsia sul corpo di Wegihu). Il giovane è stato trovato morto in una barca con 59 migranti soccorsa dalla nave della ong spagnola. Il corpo, avvolto in una coperta, ha navigato per 24 ore nel natante fino al salvataggio. Alcuni dei migranti hanno raccontato che nel momento in cui stavano per salire a bordo, in Libia, il trafficante ha colpito il ventenne così violentemente che ha perso la vita e ha costretto gli altri a portare con loro il suo corpo.
«Finalmente le 402 persone potranno ricevere le cure di cui necessitano e il corpo senza vita del ragazzo, ucciso brutalmente, potrà ricevere una degna sepoltura. Difendiamo la dignità di ogni essere umano», afferma la ong spagnola.
Le operazioni sono, come sempre, coordinate dalla Prefettura di Messina e vedono il coinvolgimento del Comune di Messina, delle forze dell'ordine, della Capitaneria di Porto, Usmaf, Asp, 118 (in caso di necessità), Croce Rossa, volontari, Save the Children, Unhcr, personale Easo, etc.