Messina. Indipendentisti siciliani in corteo per i Camiciotti
Indipendentisti siciliani di Trinacria e del Movimento Siciliano d’Azione in piazza ieri a Messina per ricordare “Le Cinque giornate di Messina” e il sacrificio dei cosiddetti Camiciotti, giovani volontari siciliani che si distinsero per il loro coraggio nell’estrema difesa della città dello Stretto dall’attacco delle truppe borboniche, nel corso della Rivoluzione Siciliana del 1848.
Il 7 settembre 1848 combatterono fino allo stremo, asserragliati nel monastero della Maddalena contro le truppe mercenarie svizzere che avanzavano alla conquista di Messina, fino a gettarsi nel pozzo del monastero piuttosto che arrendersi.
«Il corteo è stato un momento importante dedicato alla memoria, ma anche teso a risvegliare nei siciliani il desiderio di libertà. Un popolo si costruisce con la memoria delle lotte di ieri, con la ricostruzione della storia, con la riscoperta e la difesa della propria lingua e delle proprie tradizioni popolari. E a pòpulu fattu, s’àvi a marciari, come abbiamo scritto nello striscione» – afferma Tiziana Albanese di Trinacria.
Nel suo intervento, Mirko Stefio, segretario politico del Movimento Siciliano d’Azione, ha invece dichiarato: «Oggi diamo continuità alla memoria storica di un popolo, sulle orme dei Camiciotti, ricostruiamo il Popolo Siciliano, ucciso nella sua storia e nel suo futuro, onoriamo le gesta di questi grandi eroi, per ricordare che il nostro futuro è l’autodeterminazione del popolo siciliano. Guardiamo al futuro volgendo lo sguardo al passato con la consapevolezza che la libertà non ha prezzo. È ora di restituire la Sicilia ai Siciliani e cacciare le schiere neoborboniche e savoiarde dalle istituzioni che rappresentano la nostra terra».