13 Luglio 2022 Politica e Sindacato
Autostrade, rischia di fermarsi l’esazione ai caselli: “Bando per nuove assunzioni andato deserto”
Anche il secondo bando emesso dal Cas per richiedere lavoro somministrato tramite agenzie interinali è andato deserto, così a rischio è il presenziamento dei caselli delle A20 e A18 per tutto il periodo estivo. “Ancora segnali inequivocabili di una situazione gestionale e finanziaria del Cas fortemente preoccupante - dichiarano le segreterie sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, SLA,?Cub Trasporti e Lata Messina - e che stante la carenza di personale di esazione ed il contestuale periodo di ferie estive rischia di mandare in tilt il servizio ai caselli e causare probabili ripercussioni sul traffico veicolare e lunghe file alle barriere delle autostrade siciliane. Saremo costretti a coinvolgere le autorità competenti ed il Prefetto se necessario - continuano i sindacati - in quanto con le gravi carenze di personale ai caselli ed i forti flussi previsti d’estate, il rischio è non garantire adeguata sicurezza agli utenti e ai veicoli che sopraggiungono alle barriere, ove le auto si trovano spesso incolonnate e si riscontrano sovente manovre azzardate con rischi a mezzi e persone.
“Non e’ di certo un fulmine a ciel sereno - continuano i sindacati - ma un rischio che avevamo ampiamente denunciato quando in più occasioni abbiamo puntato l’attenzione sulle critiche condizioni economiche dell’ente che hanno anche messo a rischio gli stipendi dei lavoratori. L’ennesimo bando deserto, le difficoltà a pagare le ditte appaltatrici dei cantieri aperti, sono il segnale che l’ente non appare affidabile sul mercato . La politica regionale che ha inteso impropriamente bloccare l’autonomia del Cas ente economico, nelle maglie della legge di stabilità, si assuma le proprie responsabilità - concludono i sindacati - il Cas convochi le parti perché occorre trovare soluzioni immediate, dopo aver bloccato un concorso già svolto, per garantire il servizio ai caselli e le ferie al personale, ed anticipiamo che senza urgenti soluzioni ci rivolgeremo agli organi esterni per la tutela dei diritti dei lavoratori.