Cuffaro: “Se Dc a Palermo non raggiunge il 5% lascio la politica”. La Vardera: “Regola valga anche a Messina”
“Se la Dc a Palermo non raggiungerà il 5% e il progetto che sto portando avanti verrà bocciato, chiuderò con la politica”. Parole e promesse di Totò Cuffaro, oggi a Palermo, (qui la notizia di PalermoToday), che in riva allo Stretto non sono passate sotto silenzio. Ed a lanciare il guanto di sfida è Ismaele La Vardera, l’ex iena adesso portavoce di Sicilia Vera e candidato al consiglio comunale di Messina.
“Allarghi questa regola anche alla città di Messina – ha detto – Se la lista Mai più baracche prendesse un voto in più della lista di Cuffaro sarebbe un grande schiaffo alla vecchia politica. Da diverse settimane abbiamo ascoltato i cittadini che vivono nelle zone del risanamento, con me i candidati della lista mai più baracche, che ricordiamolo non sono politici di professione, anzi dalla politica sono stati usati con effimere e strumentali promesse, loro hanno vissuto sulla loro pelle cosa significa vivere in baracca. Gente Comune che ha deciso di metterci la faccia e lanciare un segnale alla politica blasonata, quella borghese che si è inorridita nel vederli candidati. Dall’alto della loro saccenza hanno detto: non hanno il curriculum giusto”.
La Vardera ricorda come “uno di loro ha ricevuto nella sua baracca, anni fa, proprio la visita dell’allora presidente della Regione Cuffaro che, in quel di fondo Fucile, ha fatto la solita passerella”.
“I cittadini di Messina”, conclude La Vardera, “con il voto dimostreranno da che parte stanno”.