Messina: rinviati a giudizio due ex giocatori dell’Acr Messina per violenza sessuale
Ha deciso per il rinvio a giudizio il gup Claudia Misale, al termine dell’udienza preliminare, per una vicenda che qualche mese addietro ebbe molta eco a livello nazionale. Quella dei due giovani calciatori, ormai ex dell’Acr Messina (militano da tempo in altre squadre) indagati per violenza sessuale su una minorenne. Si tratta di Clemente Crisci, originario di Maddaloni (Caserta) e Carmine Cretella di Napoli. I due sono assistiti dall’avvocato Angelo Leone. I fatti contestati sarebbero avvenuti in pieno lockdown, nel novembre del 2020. L’accusa è di violenza sessuale, aggravata dalla minore età della vittima. L’inchiesta era stata aperta dopo la denuncia presentata ad una stazione dei carabinieri dal padre della ragazza, che è parte civile nel procedimento ed è rappresentato dall’avvocato Domenico Andrè. Il processo ai due calciatori inizierà il prossimo 18 maggio.
LE ACCUSE.
La giovane, di appena 14 anni ha raccontato sconvolta ai carabinieri le presunte violenze che avrebbe subito nel mese di novembre del 2020 a casa di uno dei due giovani, nella zona sud della città.
Ha denunciato di essere stata costretta a subire dal diciottenne Clemente Crisci, e da un'altra persona rimasta ignota, un rapporto orale, dopo che "con violenza, le avrebbero impedito di uscire dalla stanza dove si trovavano".
La giovane ha poi accusato il compagno di squadra di Crisci, Carmine Cretella che, "con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso e commesse anche in tempi diversi, con violenza, consistita nel compiere gesti fulminei e repentini, palpeggiava il fondoschiena della ragazzina".