Messina, Piemonte-centro Covid, Cannistrà: “Gestione disastrosa”
«La conversione dell’Ospedale Piemonte in “area Covid” rappresenta solo l’ultimo capitolo di una gestione disastrosa, che ha condizionato e continua a condizionare la vita di migliaia di cittadini». Così, in una nota, la capogruppo del M5s, Cristina Cannistrà, che stamani è intervenuta in Aula chiedendo la convocazione urgente di una Commissione Sanità in presenza dell’Asp, del direttore generale del Piemonte, del commissario Covid, di un delegato dell’assessorato regionale e del sindaco Cateno De Luca, sollecitato a prendere posizione su una vicenda che riguarda la salute di tutti i messinesi.
«Sono trascorsi ormai due anni dall’avvento della pandemia ma ancora oggi, malgrado l’esperienza pregressa, la gestione dell’emergenza da parte dell’Asp e dell’assessorato regionale presenta innumerevoli criticità, come dimostrano i disagi a cui sono sottoposte ormai da troppo tempo migliaia di famiglie, lasciate in balìa di se stesse».
«Messina – prosegue – sta affrontando una situazione sanitaria senza precedenti, che rischia di aggravarsi ulteriormente con la scellerata decisione di trasferire i malati affetti da altre patologie in altre strutture, con la relativa chiusura del pronto soccorso nell’unica realtà ospedaliera in centro, che già anni fa ha rischiato di essere smantellata. Tutto questo nonostante le risorse elargite dal Governo nazionale per potenziare i reparti e ben due anni di tempo trascorsi invano, durante i quali non è stato fatto nulla per aumentare i posti letti in città. Da marzo del 2020 ad oggi abbiamo assistito esclusivamente a proclami e annunci, ma la situazione è persino peggiorata a causa del totale immobilismo della Regione, del tutto impreparata all’avvento della quarta ondata e della variante Omicron. Con la conversione del Piemonte in Centro Covid, Messina verrà privata di un intero ospedale, con lo smantellamento di sale operatorie, posti letto di rianimazione per i pazienti no Covid e intere unità. Purtroppo non esiste solo il Coronavirus e non è in alcun modo ammissibile che a pagarne le conseguenze siano i cittadini che hanno bisogno di cure e assistenza».
Infine l’appello a Cateno De Luca, invitato a intervenire con urgenza: «Fin quando deciderà di fare il primo cittadino, in qualità di autorità sanitaria, è suo dovere occuparsi della salute dei messinesi e preservare i loro diritti proprio come fece il suo predecessore Renato Accorinti, che nel 2015 si oppose alla chiusura del pronto soccorso del Piemonte con un’ordinanza contingibile e urgente. La battaglia contro il Covid non si è conclusa con il presunto blocco dello Stretto, né con la sua personale faida con l’allora direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia. Metta da parte per un momento le sue velleità elettorali e le sue aspirazioni e faccia il sindaco».