#FOTO – Lo scempio si ripete, saranno rimossi anche i pali dell’illuminazione davanti la fontana Senatoria
Di Nino Principato - Dopo il misfatto dei due lampioni tardo liberty rimossi dal loro antico sito davanti al palazzo ex Banca d’Italia e sostituiti da volgari pali in acciaio, la soppressione sistematica con la scusa di metterli in sicurezza, senza autorizzazione di legge della Soprintendenza, continua imperterrita. Il dipartimento comunale Pubblica Illuminazione sta rimuovendo anche i due antichi pali davanti alla Fontana Senatoria all’ingresso laterale di Palazzo Zanca. Questi pali, così come quelli davanti alla facciata del Municipio, furono realizzati dalla gloriosa ditta Weigert. E dire che uno dei palazzi più rappresentativi e pregevoli della corrente architettonica dell’Eclettismo è Palazzo Weigert tra via Consolato del Mare e via Argentieri sede dell’Assessorato Cultura e Turismo e del Punto Informativo Turistico del Comune di Messina. Il palazzo fu edificato nella prima metà del’900 su progetto del grande architetto Gino Coppedè su commissione dell’industriale tedesco Giuseppe Weigert, giunto a Messina in seguito ai lavori per l’elettrificazione cittadina con la ditta “Weigert & Pirrone”, costituita nel 1894 insieme a Giovanni Pirrone, specializzata nella produzione di macchine idrauliche, agricole e industriali. I lampioni installati, ancora oggi, nella Piazza antistante il Palazzo Municipale, riportano alla base il nome della ditta costruttrice Weigert. Non ci meraviglieremo più di tanto se anche loro saranno rimossi, forse ormai è solo questione di tempo.