Capodanno, botti in Sicilia: a Messina tre feriti lievi
Sono tre i feriti per lo scoppio dei botti della notte di Capodanno a Messina e provincia. I divieti non hanno fermato i festeggiamenti con petardi e fuochi d’artificio per salutare il nuovo anno.
A Sant’Agata di Militello un uomo di 52 anni e’ rimasto ferito alla mano sinistra a causa dei botti. In citta’ invece sono due i feriti, un uomo di 40 anni e un giovane di 25 anni, tutti hanno riportato conseguenze non gravi. La notte appena trascorsa e’ stata abbastanza tranquilla in citta’ con pochi interventi dei vigili del fuoco. Nonostante i divieti, a seguito di una ordinanza sindacale che anche a Messina vietava botti e petardi per i festeggiamenti di capodanno, allo scoccare della mezzanotte sono stati esplosi, fuochi di artificio, petardi e accese fiaccole per salutare il nuovo anno. Nella serata di ieri si e’ verificato un grave episodio a Fondo Fucile dove, mentre i vigili del fuoco erano impegnati insieme agli operatori di Messinaservizi ad eliminare una delle cataste di legna preparate per i falo’ di mezzanotte, alcune persone hanno lanciato pietre e petardi contro di loro per impedire di far rimuovere le cataste. Una pietra ha colpito alla mano al comandante della polizia metropolitana Daniele Lo Presti. Solidarieta’ al comandante e’ stata espressa dal sindaco di Messina Cateno De Luca che sui social ha condannato l’episodio: “perche’ a Fondo Fucile deve vincere la delinquenza?”