Emergenza Covid, “RispettoMessina”: «De Luca faccia il sindaco»
«Con i dati ufficiali riferiti alle persone che sono state contagiate dal Covid 19, sia nella provincia di Messina che nella sola città, siamo ormai in una fase di assoluta emergenza sanitaria, accentuata anche dalla difficoltà di tracciamento dei casi e nelle procedure per i tamponi richiesti da sempre più numerosi cittadini. Gli attuali positivi in tutta la provincia sono 3805, di cui 1658 nella sola città di Messina, e ciò in un quadro che ha visto nel solo mese di dicembre, fino ad oggi, il verificarsi di 5090 nuovi contagi». Così si legge in una nota del Gruppo civico “RispettoMessina”, che chiama il causa il sindaco Cateno De Luca.
«Come gruppo civico abbiamo più volte lanciato l’allarme su quanto stesse accadendo, analizzando i dati dai quali emergeva una crescita esponenziale dei contagi, e chiedendo l’adozione di provvedimenti adeguati – prosegue la nota – Appelli non recepiti perché altri invece, rinchiusi in una sorta di “bolla” autoreferenziale ed autocelebrativa hanno preferito anteporre alla tutela della salute dei cittadini altri tipi di interessi e di logiche. Ciò ha portato allo svolgimento di una serie di eventi pubblici di massa, durante i quali sarà stato sicuramente difficile controllare e far rispettare il distanziamento sociale di sicurezza o l’uso della mascherina protettiva da parte di centinaia o migliaia di persone, anche in un contesto che vede accentuata la capacità di veicolazione delle nuove varianti del virus».
«Nonostante ciò il Sindaco di Messina ha affermato di essere impossibilitato ad intervenire perché avrebbe le mani legate; sostenendo così una tesi del tutto peregrina, fuorviante e palesemente falsa, in quanto tutti i Sindaci delle altre città sono intervenuti con provvedimenti appositi che si sono aggiunti a quelli del Governo Nazionale – sostengono – Un tentativo risibile di sottrarsi all’assolvimento di funzioni che gli vengono attribuite per legge, compreso quello di autorità riguardo alla tutela della salute pubblica locale, sapendo benissimo che i Sindaci ( come ha fatto lui stesso in precedenza ed affidando anche una delega assessoriale per l’emergenza Covid) possono adottare ordinanze autonome purché non siano in contrasto con i decreti emessi dal Governo».
«E visto anche il proseguimento di comportamenti poco responsabili da parte di molti cittadini si rende indispensabile una ordinanza Sindacale che disponga l’uso obbligatorio della mascherina protettiva anche all’aperto in tutti gli spazi pubblici, e che disponga ancora, recependo il provvedimento nazionale, “che fino al 31 gennaio sono vietati gli eventi, le feste ed i concerti comunque denominati che implichino assembramenti in spazi all’aperto”. Una disposizione necessaria perché sarebbe singolare se non assurdo che, nonostante siano stati sospesi tutti gli eventi musicali e non, programmati dall’Amministrazione Comunale, continuino a svolgersi, come sta avvenendo, in stridente contrasto con le disposizioni anti Covid, in spazi pubblici all’aperto quali piazzette, slarghi, strade od addirittura marciapiedi, concerti ed esibizioni musicali dal vivo in vari locali, con la conseguenza della creazione di assembramenti in cui non vengono rispettati l’uso delle mascherine ed il distanziamento sociale – conclude il gruppo civico – Adottando, inoltre tutti i raccordi necessari per fare effettuare i controlli più ampi possibili per l’osservanza sia della stessa ordinanza che del Decreto governativo«.