22 Aprile 2025 Politica e Sindacato

Rete Civica Partecipazione contro il nuovo sistema di parcheggi a Messina

«Non soddisfatti delle foto di rito al taglio del nastro del primo parcometro, Sindaco e Presidente ATM hanno sentito il bisogno dell’immancabile e ripetitiva conferenza stampa, per annunciare l’avvio dell’era dei parcheggi smart in città. Restano tuttavia, a cittadini e addetti ai lavori, non pochi dubbi che andrebbero chiariti su quanto siano realmente intelligenti e innovativi questi parcometri. Il parcometro non sarà intelligente, ma di certo è “furbo” nel mettere le mani avanti e dire subito al malcapitato utente che “non dà resto”». Così esordisce la Rete Civica Partecipazione accendendo i riflettori sull’avvio del servizio smart parking in città.

«Ci chiediamo perché in altre realtà, anche meno blasonate di Messina, questo disservizio non avvenga, e dove finiranno tutti i surplus di incasso usciti dalle tasche degli utenti messinesi per entrare in quelle di ATM. Temiamo si vada verso il modello “Fosso”, dove una sosta di 1 ora e 1 minuto viene pagata come se fosse di 2 ore – chiosa Rete Civica – Non si rischia di pagare più del dovuto? Inoltre, tutt’altro che smart ci appare il sistema con cui i parcometri si interfacciano con i sensori  già precedentemente posizionati negli stalli di sosta. Una tecnologia che complica la vita dei cittadini, senza fornire benefici tangibili. Numeri e targhette, in buona parte già sostituiti perché pericolosi per i pedoni o presto deteriorati, risultano spesso illeggibili in numerosi stalli. Insomma – continua la Rete Civica Partecipazione – non partiamo certamente col piede giusto e con un passo nel futuro».

«Poco chiara è la procedura per abbonati e per residenti possessori di pass ZTL, dovranno ogni volta digitare lo stallo di sosta? In conferenza stampa dell’unica cosa veramente Smart ATM e Amministrazione rinviano a futuri studi e progetti con l’Universita’ di Messina – continua Rete Civica – dove è finita la possibilità per gli utenti di sapere in anticipo l’ubicazione dei parcheggi liberi? Non basta privare i cittadini della comodità dei tagliandi cartacei per definirsi smart. Questa sarebbe stata l’unica vera novità positiva, da annunciare in conferenza stampa, anche per ridurre il traffico e l’inquinamento cittadino. Ci pare di capire invece che solo il personale ATM avrà queste informazioni. Non vorremmo che questo investimento di centinaia di migliaia di euro (soldi pubblici, di tutti noi) invece che essere utile all’utente sia un’operazione finalizzata a far cassa più facilmente, indirizzando a colpo sicuro un operatore allo stallo prefissato in modo da multare anche chi tarda pochi minuti nel rinnovare la soste!Restiamo anche perplessi su costi/benefici per i messinesi dell’annunciata vendita dei biglietti in provincia – continua la Rete – ed in merito sarebbe utile avere chiara visione dell’accordo sottoscritto per sapere se sia utile ai soli cittadini della provincia e se vi sia invece un costo, anche indiretto, a carico del Comune o di ATM».

«Attendiamo risposte ai quesiti, ma sembra già chiaro che, nuovamente, si sia proceduto a programmare interventi per step senza aver chiara la visione finale, confezionando un nuovo pasticcio. Riteniamo sarebbe stato utile e opportuno accelerare sulla possibilità per il cittadino di individuare gli stalli liberi – conclude la Rete Civica Partecipazione – e probabilmente iniziare ad installare i sensori in parcheggi periferici (Gazzi, Annunziata ecc.) così da gestire meglio anche il personale che si occupa della verifica degli stalli blu».