9 Marzo 2025 Cronaca di Messina e Provincia

Fucile e Spanò (Fp Cgil): «La situazione è ormai diventata insostenibile»: Carcere di Gazzi, più agenti per colmare le gravi carenze di organico

Proseguono le prese di posizione dei sindacati sulle aggressioni nei confronti di agenti della polizia penitenziaria all’interno del carcere di Gazzi. In particolare la Fp Cgil interviene per le vicende che si sono verificate nelle giornate del 6 e 7 marzo. Nel primo episodio- come ricostruisce il sindacato - un detenuto, per futili motivi, ha colpito con uno schiaffo un agente di Polizia Penitenziaria. Nel secondo, un altro detenuto - per il quale era già stato più volte richiesto, senza successo, l’allontanamento per ragioni di ordine e sicurezza - ha aggredito un ispettore con un’arma rudimentale appuntita, ferendolo gravemente al volto. L’ispettore è stato immediatamente trasportato d’urgenza al pronto soccorso a causa di una profonda ferita.

«Esprimiamo la nostra massima solidarietà agli agenti feriti – dichiarano il segretario generale Francesco Fucile e il coordinatore provinciale Giovanni Spanò - e chiediamo con forza un intervento immediato da parte dei vertici dell’amministrazione penitenziaria. La situazione della Casa Circondariale di Messina è ormai insostenibile e l’amministrazione penitenziaria continua a trascurare le gravi criticità presenti. La Fp Cgil ha già richiesto al provveditore della Regione Sicilia l’invio urgente di personale per colmare la grave carenza di organico e da mesi sollecita la nomina di un comandante di reparto titolare. A tutela del personale di polizia penitenziaria, il sindacato chiede l’allontanamento immediato dei detenuti responsabili delle aggressioni, come previsto dalla normativa vigente».