1 Novembre 2024 Politica e Sindacato

Caronte&Tourist Isole Minori taglia gli stipendi del 50%

«Servizi resi da più di nove mesi e non ancora liquidati dalle Regione siciliana, nonostante le continue sollecitazioni, a quel che ci risulta formulate anche da parte sindacale. Vi anticipiamo, dunque, che in assenza di fatti nuovi, nelle prossime ore, saremo costretti a erogare solo il 50% delle retribuzioni a tutti i dipendenti, marittimi e amministrativi».

Lo scrive, in una nota indirizzata alle organizzazioni sindacali, il responsabile del personale di Caronte&Tourist Isole Minori, Tiziano Minuti.

Nel prosieguo della nota viene posto l’accento anche su altre situazioni che creano non poche difficoltà alla gestione societaria.

«A questo problema, che già sarebbe francamente improprio definire congiunturale – scrive Minuti – si aggiungono altri ambiti di inefficienza, tra i quali: l’inspiegabile prolungamento sine die del sequestro di navi della nostra flotta, tutte bidirezionali a ponte unico (le cosiddette zattere), che ci costringe a utilizzare navi a doppio ponte anche nelle tratte dove ciò si rivela ampiamente diseconomico, con un aggravio di costi, soprattutto di quello del lavoro».

L’equazione, secondo la società, si fonda su numeri inequivocabili: «Gli attuali contratti in essere con la pubblica amministrazione – aggiunge – non garantiscono adeguata redditività e, nonostante il più volte richiesto intervento di riequilibrio, non pare essere all’orizzonte una loro revisione risolutiva. La convenzione con il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) in particolare, produce costi sempre maggiori. C’è la necessità di mettere in sicurezza i conti della società la cui redditività – evidenzia Minuti – è compromessa anche a causa della crescita dell’inflazione, che ha raggiunto picchi ai livelli dagli anni ‘80 del secolo scorso; dell’impatto del conseguenziale rinnovo a doppia cifra del Contratto collettivo nazionale di lavoro di settore, dell’aumento del costo delle manutenzioni, delle materie prime e di quello del bunker».

Caronte&Tourist isole minori, attraverso il dirigente del personale, rimarca come tale situazione «comporterà anche una razionalizzazione di tutte le attività aziendali». Uno scenario fosco, le cui conseguenze, peseranno sulle spalle dei dipendenti.

La riorganizzazione, infatti, investirà il personale anche per quanto riguarda i tempi di imbarco dei marittimi, le turnistiche, nonché il servizio agli utenti che dovrà adattarsi ai livelli di traffico stagionale «sulla base di analitiche statistiche che fotografano una situazione invernale di oggettiva sovrabbondanza nel rapporto addetti/passeggeri, con quel che ne consegue in termini di costo».