Emergenza carceri, gli avvocati della Camera Penale di Messina a Gazzi: “Daremo voce a chi non ne ha”
L’emergenza carcere nel nostro paese ha assunto dimensioni drammatiche. Sovraffollamento, chiusura delle sezioni, riduzioni drastiche delle attività trattamentali, caldo insopportabile, carenze igieniche, idriche, strutture fatiscenti, passeggi assolati e infuocati, violenze, autolesionismo, suicidi non sembrano per nulla affievolirsi ed anzi sotto i colpi di una estate rovente le condizioni di vita dei detenuti e lavorative del personale diventano sempre più insopportabili.
Il dramma delle carceri finisce anche sotto la lente della Camera Penale di Messina “ P.Pisani – G. Amendolia”. Una delegazione di nove avvocati è stata autorizzata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) ad effettuare una visita all’interno della Casa Circondariale di Gazzi che si svolgerà giovedì 29 agosto.
Dall’inizio dell’anno i penalisti italiani stanno conducendo una mobilitazione permanente per sensibilizzare e sollecitare l’opinione pubblica, la politica, il mondo dell’informazione e la magistratura ad affrontare questa terribile emergenza per porvi efficaci e immediate soluzioni in grado di riportare il carcere dentro i confini della legalità costituzionale, oltre che tutelare la dignità, sistematicamente calpestata, degli oltre 61.500 detenuti.
“Le sofferenze dei detenuti, si sa, non vanno in vacanza, nemmeno d’estate – scrive il presidente della Camera Penale di Messina “Pisani – Amendolia”, Bonaventura Candido (nella foto) – Anzi, proprio nel periodo estivo, maggiore è la cortina del silenzio imposta sul dramma delle carceri. Ecco perché – attraverso una diffusa presenza degli avvocati in visita in tutti gli istituti penitenziari italiani – la nostra mobilitazione prosegue anche nel mese di agosto. Rinunzieremo, quindi, ad un giorno del nostro riposo di fine vacanze per continuare a dare così “voce a chi voce, purtroppo, non ha”, ricordando, quindi, all’opinione pubblica distratta e poco informata, alla politica indifferente e irriverente, che “non c’è più tempo”. Sarà un significativo momento di verifica delle condizioni di vita dei detenuti e, così, di particolare vicinanza ed attenzione. Saranno insieme a noi l’onorevole Calderone e la garante dei diritti dei diritti del detenuto e delle persone private della libertà recentemente eletta dal Consiglio Comunale di Messina. Ha manifestato condivisione anche la senatrice Musolino che, però, non potrà essere presente perché all’estero”.