15 Luglio 2024 Politica e Sindacato

Il sindaco di Messina, Federico Basile, al 54esimo posto nella classifica del gradimento stilata dal Sole 24 Ore per il 2024

Il sindaco di Messina, Federico Basile, si trova al 54esimo posto nella classifica del gradimento stilata dal Sole 24 Ore per il 2024, ex equo con il sindaco di Gorizia e di Rieti.

Basile è l'unico sindaco in Sicilia che avanza in classifica, passando da un indice di gradimento del 45,5 per cento al 52 per cento.

LA CLASSIFICA.

Il Sole 24 ore ha pubblicato l’annuale classifica di apprezzamento dei sindaci e dei presidenti di Regione in Italia, a cura dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi. La domanda del sondaggio è stata: “Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del sindaco. Se domani si votasse, lei voterebbe a favore dell’attuale sindaco?”.

Non si può certo dire che gli amministratori toscani brillino nell’annuale classifica. Il Governance Poll 2024 misura il gradimento dei primi cittadini e dei governatori. Ebbene, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si piazza al decimo posto. La classifica dei tredici presidenti di Regione vede in testa Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%) che scavalca sia Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) che Luca Zaia (Veneto, 66%). Eugenio Giani si ferma invece al 52%, per quanto in crescita piuttosto marcata. Al presidente della Toscana il Governance Poll attribuisce un gradimento in miglioramento rispetto al 48,6% del giorno dell'elezione (nel 2020) e rispetto al 45% del Governance Poll dell'anno scorso.

Dopo di lui, Rocca del Lazio, Emiliano della Puglia ed Aquaroli delle Marche. Ex aequo al sesto posto tra Francesco Roberti (Molise) e Donatella Tesei (Umbria), entrambi con il 57,5%.

Importante: l’indagine 2024 non prende in considerazione né i sindaci né i governatori eletti nel corso di quest’anno (Sardegna, Basilicata, Piemonte e Abruzzo). È per questo motivo che Firenze non compare, così come Prato e Livorno. Del resto, Sara Funaro solo da poche settimane ha preso il posto di Nardella, che un anno fa, col 61% di gradimento, si era posizionato al sesto posto. Diverso il motivo per cui invece non appare Toti: il governatore della Liguria è stato infatti sospeso dall’incarico.

Per quanto riguarda i sindaci, per trovare il primo toscano dobbiamo arrivare alla 29esima posizione, dove troviamo il primo cittadino di Pistoia Alessandro Tomasi, eletto nel 2022 per il centrodestra. Ottiene il 55,5% di consensi, pari al 4% in più rispetto a quando venne eletto. 40esima posizione per il sindaco di Massa, Francesco Persiani, e 44esima per il primo cittadino di Grosseto. Vivarelli Colonna ottiene il 53,5% dei consensi, in lieve calo rispetto all’elezione (-2,7%). Poco sotto di lui, in 47esima posizione, la prima cittadina di Siena, Nicoletta Fabio. Non molto lusinghieri i risultati per i sindaci di Arezzo, Lucca e Pisa, tutti del centrodestra e tutti piazzati a pari merito in 63esima posizione. Si tratta di Alessandro Ghinelli, Mario Pardini e Michele Conti.

Per quanto riguarda l’Umbria, nonostante alcune intemperanze che lo hanno visto per protagonista, non male il risultato per Stefano Bandecchi: il sindaco di Terni lo troviamo infatti in 19esima posizione. Perugia non c’è perché fresca di elezioni. 37esimo invece Pierluigi Peracchini, eletto nel 2022 primo cittadino di La Spezia nelle file del centrodestra.

Dando uno sguardo alla classifica generale dei sindaci, ecco che la medaglia d’oro va a Michele Guerra di Parma, che ottiene il 63% dei consensi e vince il Governance Poll 2024. Secondo posto per Gaetano Manfredi (Napoli, 62%) mentre in terza posizione si piazza Michele De Pascale (Ravenna, 61%), in un podio tutto di centrosinistra.

Al quarto posto ci sono Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Cassì (Ragusa), Claudio Scajola (Imperia) e Matilde Celentano (Latina).

Il dato più vistoso del ventesimo Governance Poll - si legge in una nota - è però il calo di popolarità della maggior parte dei primi cittadini. Solo un sindaco su quattro incrementa il consenso rispetto al giorno delle elezioni. Tra questi, la migliore performance è quella di Clemente Mastella, Benevento (+6,3%), seguito da Jamil Sadegholva di Rimini (+6,2%) e Luigi Brugnaro, Venezia (+5,9%). Per ben tre sindaci su quattro si è invece registrato un calo. Un trend che non ha risparmiato i primi cittadini delle grandi città metropolitane, per esempio Roberto Gualtieri (Roma) registra una flessione del 15,2% rispetto al giorno delle elezioni, attestandosi in penultima posizione con il 45%, ex aequo con il palermitano Roberto Lagalla.

"Per me è un incoraggiamento, e una grande considerazione positiva che poi avverto anche quando giro per la Toscana. Però io sono un perfezionista, quindi voglio fare sempre meglio, e quindi mi auguro il prossimo anno di essere ancora più su”, dice Eugenio Giani.