La truffa del Superbonus, a settembre l’udienza preliminare
Si aprirà l’11 settembre prossimo, davanti alla gup Arianna Raffa, l’udienza preliminare per l’indagine di Procura e Finanza sul giro impressionante di truffe sul Superbonus, che ha visto al centro il medico 72enne Antonino Barbera e parecchi dei suoi familiari più stretti, oltre ad alcune società create ad hoc per incassare i fondi. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio del sostituto procuratore Giuseppe Adornato sono coinvolti complessivamente dieci indagati, sei persone fisiche e quattro persone giuridiche.
Il medico di base Barbera è considerato dagli inquirenti a capo di una vera e propria associazione a delinquere. Solo per lui è stato deciso il carcere, tutti gli altri si trovano agli arresti domiciliari (fatta eccezione per Pisa). Oltre al commercialista e il medico sono coinvolti la moglie di quest’ultimo, Felicia De Salvo, la sorella del medico Domenica Barbera, il figlio del medico Nicola Barbera, e infine la nuora del medico e moglie del figlio Silvia Lo Giudice. Sono assistiti dagli avvocati Carlo Autru Ryolo, Paola Barbaro, Filippo Di Blasi, Rosa Guglielmo, Francesco Sacchi, Angela Martelli, Donatella Mileti, Fabio Militello e Valerio Miserendino.
Sono poi coinvolte quattro società create dal gruppo per gestire questa mole di denaro: la Barolbed srl e la Safinservice srl, di cui era amministratore unico Antonino Barbera; e poi la Panconsul srl e la Euconsul srl, di cui era amministratore unico la moglie del medico, Felicia De Salvo.