Mafia a Barcellona, confiscati beni per 65 mila euro a Giuseppe Antonino Treccarichi
Sono stati i Carabinieri del ROS, con il supporto in fase esecutiva del Comando Provinciale di Messina, a dare attuazione ad un provvedimento di confisca beni emesso dal Tribunale di Messina - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia coordinata dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, nei confronti del 60enne Giuseppe Antonino Treccarichi, appartenente alla famiglia mafiosa “barcellonese”, operante a Barcellona nonché sulla fascia tirrenica della Provincia di Messina.
Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale che hanno consentito di documentare come il proposto, arrestato da ultimo nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Gotha IV”, condotta dal ROS sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, avesse accumulato, nel tempo, un patrimonio risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.
In particolare Treccarichi nell’anno 2017 è stato condannato in via definitiva ad anni 6 e mesi 8 di reclusione per il reato di cui all’art. 416 bis c.p. per aver fatto parte, nel periodo compreso tra il 2002 e il 2013, dello storico sodalizio mafioso, riconducibile a Cosa Nostra siciliana, denominato “dei barcellonesi”, oltre che per un’estorsione perpetrata ai danni di un’impresa del luogo e per condotte riconducibili a reati di trasferimento fraudolento di valori.
La confisca ha riguardato 2 immobili: un’abitazione di tipo civile e un locale adibito a deposito/magazzino, per un valore complessivo stimato in oltre 65.000 Euro. Il provvedimento si inserisce in un’ampia manovra di contrasto alla criminalità di tipo mafioso che l’Arma dei Carabinieri sta conducendo nel Distretto di Messina sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.