Il Pd: “Il sindaco Basile commissariato da De Luca”
E’ botta e risposta tra il Pd e l’amministrazione dopo la conferenza stampa di sabato mattina di Cateno De Luca, in cui l’ex sindaco avviava la fase di revisione del lavoro di assessori e partecipate, e annunciava una rinnovata maggiore presenza a fianco dell’amministrazione, di fatto “rientrandovi” dal portone d’ingresso.
In una nota, i consiglieri democratico Antonella Russo, Alessandro Russo e Felice Calabrò, ha parlato senza mezzi termini di “commissariamento” del sindaco Federico Basile da parte di De Luca. “Il leader del movimento Sud chiama Nord, tratteggiando (quasi lievemente, quindi tenendo a freno il proprio carattere) alcune criticità amministrative, la cui causa va individuata principalmente all’esterno ed in parte alla scarsa sinergia tra i diversi componenti della squadra di governo, ha comunicato la necessità di un suo ritorno in riva allo Stretto, evidentemente quale salvatore della patria, per far ripartire l’azione amministrativa e, nel contempo, per contrapporsi ai nemici esterni (i governi regionale e nazionale), i quali boicotterebbero, per beceri scopi politici, gli interessi della comunità messinese. Questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dall’On. De Luca in un caldo sabato di fine giugno, che passerà alla storia per l’ennesima disfatta dell’Italia del pallone, e non certo per le esternazioni di un politico, il quale, scoprendosi elettoralmente debole, tenta, nell’unico modo possibile, di mantenere alta l’attenzione sulla sua persona, che poi di fatto è il solo strumento per il raggiungimento dell’obiettivo, mai celato, di governare la regione siciliana, nonostante, dopo la vittoria a Taormina, abbia inanellato una delusione dopo l’altra. Le criticità amministrative evidenziate dall’On. De Luca, sono già state oggetto, in più occasioni, di puntuale valutazione e connessa contestazione da parte del gruppo consiliare del PD. Altra cosa è, invece, l’allarme lanciato dal predetto in ordine ad un eventuale ostruzionismo da parte dei governi, nazionale e regionale, a discapito degli interessi della nostra comunità. A tal proposito, indipendentemente dalla posizione politica, si impone una seria ed approfondita verifica, tendente a garantire la tutela dei diritti primari della città di Messina, senza strumentalizzazioni da parte di chicchessia. Tornando al dato politico, tuttavia, è doverosa una, seppur breve, riflessione: la costante esigenza/necessità dell’On. De Luca di monopolizzare l’attenzione dell’opinione pubblica, di mantenere altissimo il livello della propria visibilità, in relazione alla propria ambizione personale – legittima per carità – di poter nuovamente tentare la scalata a Palazzo d’Orleans, non può avere come strumento principale la gestione amministrativa di una città metropolitana, gestione, peraltro, abbandonata volontariamente non più tardi di due anni or sono. La buona amministrazione, infatti, ha come conseguenza (o meglio, attesa la fluidità dell’elettorato, dovrebbe avere) la premialità delle urne; di contro, l’amministrazione non può e non deve essere piegata o intesa quale strumento, fine a se stesso, per il raggiungimento di altri obiettivi, che non siano il bene primario dei cittadini. Invero, l’iniziativa dell’On De Luca, per quanto il medesimo l’abbia edulcorata, ha acclarato la debolezza di un Sindaco (costretto ad annuire come se fosse concorde a questo vero e proprio ingabbiamento del suo ruolo), la debolezza di un’intera classe dirigente, dinnanzi al volere del capo; che può decidere le sorti del movimento politico che ha creato, ma non di una città di cui non è più, per suo volere, amministratore. Ribadiamo, ancora una volta, che le sorti di una città metropolitana, e ancor più in un momento così delicato per Messina, non possano dipendere da incoerenti ed incongrue valutazioni politiche, e men che mai dai desiderata di alcuno. Il sindaco di una città regolarmente eletto non può subire il controllo di nessuno, pur se celato da forme di “consulenza”, che nel caso di De Luca significa comando! Altrimenti tragga le dovute conclusioni”.
Immediata la replica da parte del del gruppo consiliare “Basile Sindaco”: “Non accettiamo critiche da chi non conosce il valore della lealtà in politica” così i consiglieri comunali Ciccio Cipolla, Giuseppe Busa’, Serena Giannetto e Giuseppe Schepis . “Chi oggi ci critica sono gli stessi soggetti che nel 2013 hanno tradito il candidato Calabrò per schierarsi con Accorinti. Gli stessi che sono stati bocciati dalla città nelle ultime tre tornate elettorali. Sedicenti politici aggrappati alle poltrone che non conoscono senso di appartenenza e responsabilità, e che adesso fanno le pulci a chi invece, proprio per senso di responsabilità manifesta la volontà di mettersi ancora a servizio della città e dei cittadini . Facile contestare chi il bene di Messina in tutti questi anni, e oggi più che mai, lo ha sempre messo al primo posto. Più difficile ammettere le proprie colpe, ammettere di aver consegnato ai cittadini una città senza futuro e senza prospettive. Una città che oggi si è rialzata solo grazie ad un percorso e alle scelte intrapresi da Cateno De Luca. Si rassegni il PD – proseguono i consiglieri, la città ha scelto De Luca e continua a sceglierlo ad ogni tornata elettorale, con dati che danno chiaramente la misura di una città che apprezza il lavoro fin qui svolto. Fingere di non saperlo o, peggio, ignorarlo, dimostra una totale assenza di lucidità e capacità di analisi. Qualità che forse oggi servirebbero al PD che comprendere come mai la città continua a bocciarlo”.
Sulla questione è intervenuto anche il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Nino Carreri: “”E ci risiamo! Prima “De Luca ha abbandonato Messina per i suoi interessi o per la sua mania di protagonismo”, adesso “De Luca commissaria Basile”… Basterebbe semplicemente dire che De Luca sta a Messina come Messina sta a De Luca. Basterebbe questa semplice e scontata equazione per rispondere alle voci che si rincorrono sulla decisione di Cateno De Luca di tornare ad occuparsi di Messina. Questo fa paura probabilmente a chi non è mai riuscito a tenere un confronto, evitandolo anche. E ricordiamo anche tutti i consiglieri del PD chiedere puntualmente a De Luca di non dimettersi e sostenere in aula l’azione amministrativa di De Luca votando a favore delle azioni importanti no per l’interesse della città ma. Per l’interesse a non lasciare la poltrona. Inoltre il PD messinese su risultato europee farebbe meglio a tacere. Ancora una volta ha dimostrato la sua inesistenza. Bisogna farsene una ragione. De Luca ha tirato fuori dalle secche la macchina amministrativa e l’ha portata a correre affidandola poi alla guida sapiente e capace di Federico Basile. Se oggi Cateno avverte la necessità di affiancare la persona che lui ha voluto più di ogni altro alla guida della città, lo fa per ridare smalto ad un’attività che recentemente è sotto attacco politico. E chi più di lui capisce le trame che si stanno tessendo per fermare l’avanzare della normalità in città?Della normalità si! È quello che l’azione di governo iniziata nel 2018 si è prefissata di raggiungere. Chi continua a tramare contro lo fa spesso per spirito di contraddizione o semplicemente per dimostrare la propria “esistenza in vita” ma dimenticando che la storia ha consegnato a De Luca le chiavi della città e lui ha risposto amando Messina e riportandola all’attenzione nazionale. Non è un commissariamento ma un’azione guida che conferma l’amore di De Luca per Messina accanto ad una squadra che lavora per portare avanti e completare quanto avviato già dalla sindacatura di De Luca.”