LE RIVELAZIONI DEL PENTITO GIOVANNI BONANNO: LA ‘MESSINA BENE’ SI RIFORNIVA DI DROGA IN UN LOCALE DI PIAZZA DUOMO
Un locale in pieno centro dove si spacciava alla cosiddetta 'Messina bene'. 100 euro a dose. E' quanto emerge dai nuovi verbali, depositati nei giorni scorsi dal sostituto della Dda Francesco Massara al processo per i riti ordinari dell’operazione “Market Place”. Ovvero lo spaccio h24 nel grande palazzo popolare di via Seminario Estivo, a Giostra, interrotto dalla Polizia nel maggio del 2021. Al centro le due “cellule” riconducibili alle famiglie di Angelo Arrigo e Antonio Bonanno, in guerra tra loro per la spartizione del territorio.
Giovanni Bonanno, tra le tante dichiarazioni, parla anche di un locale in pieno centro, a piazza Duomo: «... queste circostanze le ho apprese sia da Giannetto (Daniele) che da Cuscinà (Giovambattista). Ho ricevuto all’interno del locale stupefacente da Giannetto. Tra i suoi acquirenti che frequentavano il locale vi era tale ..., professore universitario, ..., professoressa universitaria, l’avvocato ..., non quello che fa il consigliere comunale, l’avvocato ..., la mia ex compagna ..., il proprietario del locale .... La consegna della droga avveniva nel locale, ove Giannetto portava 6/7 grammi di cocaina già confezionata che consegnava o nel bagno o nel retro bottega ... ho assistito alla consegna di droga alle persone che ho indicato, che pagavano 100 euro a dose ... in seguito Giannetto prese una bottega al mercato del Muricello, ove preparava panini nel corso della notte e continuava l’attività di spaccio nel 2018/2019. Ciò avveniva dopo che aveva smesso di lavorare nel locale....».
I nuovi verbali depositati dal pm Massara, che si riferiscono a dichiarazioni rilasciati anche di recente, sono di Gianfranco Bonanno, uno dei fratelli Bonanno, poi di Tommaso Ferro, e infine di Giovanni Bonanno. E forniscono molti altri particolari su come praticamente in tutta la città c’era una frenetica attività di spaccio.
Vezzosi era alla festa di Cuscinà...
Giovanni Bonanno in uno dei suoi verbali, racconta anche di quando il noto cantante Giovanni Vessozi si esibì al compleanno di Francesco Cuscinà: «... (il soggetto immortalato in una foto, ndr) è un famoso cantante neomelodico catanese che si chiama Giovanni Vezzosi. L’ho conosciuto in occasione della festa organizzata per il compleanno di Francesco Cuscinà, nell’anno 2019: fu chiamato Vezzosi a cantare alla festa, so che è un abituale consumatore di cocaina, perché me lo disse Cuscinà. Io fui invitato alla festa ma mi vergognavo di prendervi parte: so che si svolse a Giostra, a Villa Lina, dove c’è la sede del quartiere, in una villa. Ricordo che comprai come regalo un orologio Sector da circa 150 euro e poi andai a casa di Cuscinà verso le 18/18,30 per fare gli auguri e lì c’era ancora Vezzosi, che stava tirando cocaina che si trovava sul tavolo di casa di Cuscinà. Non so se Vezzosi fosse coinvolto in attività di traffico di droga. L’ho visto solo in occasione del compleanno di Franco Cuscinà».