La messinese Maria Flavia Timbro candidata nel Partito Democratico per le Europee
«La nostra linea è antifascista. Lo ribadiamo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla vigilia del 25 aprile festa della Liberazione». Così Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito democratico, ha chiuso a Palermo la conferenza stampa di presentazione dei candidati siciliani del Pd alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno. «La ricetta di Salvini e Meloni per la Sicilia è il Ponte. Eppure il governo nazionale definanzia opere significative come la Modica-Scicli. Questa campagna elettorale per le Europee ripropone la nostra battaglia politica contro le ineguaglianze e per la pace» afferma Barbagallo.
Il Pd siciliano, dopo la capolista Elly Schlein, segretaria nazionale, candida il senatore Antonio Nicita, la giornalista Lidia Tilotta, il deputato europeo uscente Pietro Bartolo, l’avvocata messinese Maria Flavia Timbro e Giuseppe Lupo, consigliere comunale a Palermo. Per quest’ultimo, «abbiamo bisogno di un’Europa forte e autorevole per fermare la guerra. Per questo dobbiamo bloccare l'avanzata della destra a tutti i livelli: europeo, nazionale e siciliano». Per Tilotta la sfida principale «è far tornare la gente a votare proponendo una politica che non sia autoreferenziale». L’eurodeputato Bartolo ha riproposto la "necessaria attenzione al fenomeno migratorio visto il preoccupante rafforzarsi delle politiche di destra. Non si bloccano le migrazioni firmando accordi con i dittatori». Per Nicita «è stato importante che l’Europa abbia deciso di cambiare modello e di finanziare la coesione, come ha fatto con il Next Generation Eu, a prescindere dal bilancio ingessato». Secondo la messinese Maria Flavia Timbro «è necessario far capire ai siciliani che l’Europa ci interessa perché è decisiva per la pace e i diritti». «Ribadisco il mio no al Ponte sullo Stretto - ha aggiunto - abbiamo bisogno di ben altro in Sicilia».