Carcere di Barcellona, arrestate la dottoressa Antonella Campagna e l’infermiera Maria Rosa Genovese. Avrebbero facilitato l’introduzione di droga e di numerosi telefonini
di Edg - Una dottoressa ed un’infermiera che prestano servizio all’interno della Casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto sono state arrestate in flagranza di reato dalla Polizia Penitenziaria. Le due donne, la messinese Antonella Campagna, 42 anni, ribattezzata dai detenuti come “la zia” e molto nota in città, e Maria Rosa Genovese, di Barcellona Pozzo di Gotto, sono accusate di aver introdotto nella struttura carceraria "Vittorio Madia" sostanze stupefacente, telefonini, caricabatterie e schede telefoniche. La dottoressa (che secondo l'accusa avrebbe facilitato l’introduzione di telefonini) e l’infermiera (sospettata di essere colei che si occupava di far entrare nella struttura le sostanze stupefacenti) sono state tratte in arresto e poste ai domiciliari dal sostituto procuratore di turno del Tribunale di Barcellona.
Durante l’operazione sono state disposte anche delle perquisizioni negli armadietti degli ambulatori e dell’infermeria.
Perquisizioni che avrebbero consentito di individuare tre panetti di marijuana e uno di hashish. L’estensione delle perquisizioni agli ambienti destinati ai presidi sanitari ha poi consentito di scovare ben undici smartphone, corredati da caricabatteria wireless.
Nelle prossime ore, dovrebbe essere fissata l’udienza di convalida dinanzi al gip del Tribunale di Barcellona. Le due donne, Antonella Campagna e Maria Rosa Genovese, sono difese rispettivamente dagli avvocati Roberto Bonavita e Umberto Seminara, entrambi del foro di Messina.