I dubbi sul vaccino AstraZeneca: L’appello dei familiari di Augusta Turiaco, l’insegnante morta per trombosi, alla Procura, “Riaprite le indagini”
L’avvocata Daniela Agnello, legale dei familiari di Augusta Turiaco, docente deceduta per trombosi, a Messina l’1 aprile 2021, dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid AstraZeneca ha chiesto alla Procura di Messina «la riapertura delle indagini su AstraZeneca per l’ipotesi di omicidio colposo». La professionista del Foro, in un esposto, chiede «l’accertamento della verità con la risposta agli allarmanti interrogativi rimasti privi di accertamenti rispetto ad un vaccino ritirato dalla somministrazione che ha causato la morte di giovani donne e uomini». Nel documento chiede anche se «la documentazione scientifica relativa agli studi sugli adenovirus è stata utilizzata al fine della sperimentazione del vaccino AstraZeneca?» E anche se «il rischio di trombosi ben individuato negli studi scientifici doveva essere citato all’interno del foglio illustrativo e del modulo del consenso informato della professoressa Turiaco?».
«Allo stato attuale – scrive l’avv. Agnello – permangono le diverse ombre e gli inquietanti dubbi e si auspica che questa volta il Coordinamento delle Procure italiane ed europee, dopo aver acquisito il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e i decessi, voglia indagare e accertare i fatti, approfondire e fare chiarezza anche in nome delle tante vittime del vaccino AstraZeneca».
E ancora: «Il rischio di trombosi ben individuato negli studi scientifici doveva essere citato all’interno del foglio illustrativo e del modulo del consenso informato della prof. Turiaco? Se gli effetti avversi erano ben noti alla comunità scientifica, perché questo vaccino è stato approvato, visto che alla data del 29 gennaio 2021, era stato approvato il vaccino Pfizer (21 dicembre 2020) e Moderna (6 gennaio 2021), che avevano un’efficacia accertata rispettivamente del 95% e del 94,1%? Perché è stato approvato Vaxzevria/AstraZeneca con efficacia del 62,1% (successivamente ridotta al 59.5%), e perché è stato destinato agli insegnanti e alle forze dell’ordine?». Quindi, «AstraZeneca ha ottemperato al rigoroso dovere di farmacovigilanza attiva? Ha rispettato gli obblighi specifici? Perché ha tardato ad aggiornare il rapporto rischio/beneficio? Perché le comunicazioni e le informazioni sugli effetti collaterali e in particolare sui possibili coaguli di sangue con piastrine basse, sono state divulgate in modo ufficiale solo il 25 marzo 2021, laddove vi erano stati già dei casi in Inghilterra a partire dalla fine di gennaio del 2021? Perché non sono stati mai acquisiti e sono rimasti segreti i contratti stipulati tra la casa farmaceutica e il ministero della Salute?».