Policlinico di Messina, la protesta dei precari Covid
Un incontro urgente per chiedere garanzie sulla sorte dei lavoratori precari del CoVid ed incaricati dell’Azienda Policlinico Universitario “G. Martino” di Messina. E’ questa la richiesta inoltrata dalla Cisl Fp di Messina alla neo eletta rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari. “Nonostante siano intercorse con la Direzione Aziendale molteplici interlocuzioni e sia stato proclamato lo stato di agitazione del personale, sollecitando anche l’intervento dell’Assessore regionale alla Salute – si legge nella nota sottoscritta dal Segretario Generale Giovanna Bicchieri e dal Responsabile del Dipartimento AOU CISL FP Salvatore Feliciotto - ad oggi nulla è stato risolto, se non una breve proroga dei contratti di lavoro, ormai in scadenza al 31 gennaio prossimo per gli OSS e al 28 febbraio seguente per gli infermieri incaricati. Oltretutto, improvvisamente ed inspiegabilmente, rispetto a quanto dichiarato dallo stesso Commissario nel corso degli incontri con le OOSS, adesso si vorrebbe sostenere che non vi siano posti vacanti in dotazione organica, da destinare alla stabilizzazione di 12 OSS, al netto delle assunzioni del personale vincitore di concorso del Bacino Orientale, e di circa 38 Infermieri incaricati, fondamentali per consentire la corretta articolazione dell’orario di lavoro, delle reperibilità, delle guardie attive, dei recuperi compensativi, della equa ripartizione dei carichi di lavoro, della sicurezza sui luogo di lavoro. Temi fondamentali, sui quali la Cisl Fp di Messina, non intende vi siano deroghe. Nel corso delle Delegazioni trattanti, infatti – aggiungono Bicchieri e Feliciotto - l’AOU Policlinico di Messina ha sempre dichiarato la carenza del tetto di spesa per la stabilizzazione dei suddetti precari OSS, non già la mancanza di posti vacanti in dotazione organica, alla stregua del personale infermieristico, poiché giammai avrebbe potuto affermare il contrario, considerato che molti reparti e UU.OO. hanno avuto lo sdoppiamento, determinando una sensibile modifica dell’Atto Aziendale e, dunque, della dotazione organica e del relativo fabbisogno aziendale di personale, che avrebbe dovuto essere aggiornato immediatamente previa informazione e confronto con le OOSS. Tale obbligo nei confronti dei sindacati non è stato assolto, con una evidente violazione delle prescrizioni regionali e del vigente sistema di contrattazione collettiva. Per tali ragioni chiediamo l’autorevole intervento della neo eletta Rettrice per consentire la prosecuzione degli incarichi conferiti agli infermieri, essenziali per il mantenimento dei LEA, stabilizzando gli OSS, contestualmente all’assunzione dei vincitori del concorso di Bacino Orientale.” Diverse intanto, già nei prossimi giorni le manifestazioni sindacali già programmate. Già fissate due manifestazioni con assembramento in azienda per venerdì 26 e martedì 30 e un sit in permanente nei giorni compresi tra le due date.