Msc annuncia una stagione da record a Messina: 194mila passeggeri, 4 navi e 34 scali in città
Quasi 200mila passeggeri faranno scalo a Messina nel 2024 a bordo delle navi crociera di Msc. Le previsione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa a Milano. E sono dati che aprono la strada verso nuovi record. Msc Crociere prevede, infatti, nell’anno in corso un nuovo picco di movimentazione dei passeggeri, in crescita a 4,2 milioni rispetto ai 4 milioni del 2023 (+5%), effettuando 1.075 scali e operando con ben 16 navi, su un totale di 22 della flotta complessiva, nei 14 porti toccati lungo le coste italiane. Risultati importanti sono previsti anche per il Porto di Messina, dove secondo le previsioni della compagnia saranno movimentati circa 194.000 passeggeri in 34 scali. Messina potrà contare sulla presenza di 4 navi (Msc Armonia, Msc Lirica, Msc Opera, Msc World Europa), con la prima toccata prevista per il prossimo 27 marzo.
L’interesse di Msc verso la città di Messina è confermato anche dai piani di realizzazione del nuovo terminal crocieristico. Alla fine dello scorso mese di ottobre, l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha concluso le procedure di gara per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione del terminal e il progetto di partenariato pubblico-privato che la Commissione ha valutato essere meritorio è stato quello presentato dalla società Messina Cruise Terminal Srl del gruppo Msc. Il progetto prevede un investimento complessivo di 8 milioni di euro, con la realizzazione di un bar-ristorante e di una hall con 300 posti a sedere per ospitare eventi.
Non solo Msc punta a raggiungere nuovi record nell’anno in corso. L’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha infatti stimando un segno positivo del 25% per il 2024, con 239 navi in arrivo (rispetto alle 212 del 2023) e una presenza di 686mila passeggeri, quasi 140mila in più rispetto al 2023. Messina ha chiesto l’anno al 7° posto nella classifica nazionale del traffico crocieristico, con una stima di 550mila passeggeri movimentati, un aumento di circa il 42% rispetto al 2022 e superiore alla media nazionale.