La nona puntata di “Vite Spericolate” ci porta a casa dell’educatrice Giovanna La Maestra
Di Tonino Cafeo - La nona puntata di "Vite Spericolate", il nostro format dedicato alle storie speciali di persone normali, ci porta a casa di Giovanna La Maestra.
Chi a Messina si occupa di scuola e disabilità o semplicemente crede nel valore formativo della bellezza e dell'arte, difficilmente non l'ha incontrata almeno una volta. Giovanna è un’insegnante di materie letterarie in pensione ma questa definizione per quanto corretta formalmente, non rende l'idea della sua personalità complessa e del suo percorso ricco di tappe e di incontri significativi.
I suoi anni di lavoro prima in Toscana poi in Calabria sono stati caratterizzati da un forte slancio di ricerca in direzione di una pedagogia attiva e non burocratizzata, in grado di mettere in pratica nella quotidianità i principi della Costituzione della Repubblica, primo fra tutti il non lasciare indietro nessuno, nel nome di Don Milani e delle ricerche del pedagogista e maestro francese Celestin Freinet.
Seguendo questa strada Giovanna si è trovata spesso a polemizzare con le istituzioni scolastiche e i loro vertici ma il suo stile inconfondibile che unisce mitezza e grande determinazione nel perseguire i propri obiettivi l’ha portata a a mettere in primo piano l’agire concreto rispetto all’enunciazione dei principi più giusti. È così che è diventata attivista del Movimento di Cooperazione Educativa e promotrice di iniziative che hanno lasciato una traccia indelebile nella vita cittadina: l’associazione La Ragnatela, il Laboratorio Suono e Ritmo, l’evento Il Bosco in Concerto. Iniziative rivolte al mondo della disabilità in cui l’arte e la musica giocano un ruolo fondamentale nella formazione di persone libere e autodeterminate, al di là del livello di abilità di ciascuno.
In tanti anni di lavoro sul territorio, Giovanna è stata capace di animare una comunità educante che si è conquistata un ruolo di primo piano nella vita sociale e culturale messinese con un’azione quotidiana e molecolare quanto lontana dai riflettori mediatici. Di questa rete di relazioni fanno parte alla pari persone disabili di tutte le età, insegnanti, famiglie e musicisti di primo piano come Angelo Tripodo, Giovanni Renzo, Luciano Troja, Sandra Giura Longo e Paolo Fresu.
Nel corso del nostro incontro, Giovanna La Maestra ha avuto modo di ripercorrere queste e alte esperienze ma soprattutto di esercitare uno sguardo ancora acuto e lucido sulla nostra realtà, pessimista nelle analisi ma non per questo rassegnato al peggiorare delle cose, all’insegna di una sorta di “ottimismo del fare” che si rinnova ogni giorno.
Un regalo che il piccolo staff di “Vite Spericolate” gira al suo pubblico affezionato per queste feste di fine anno, dando appuntamento - dopo una breve pausa per riprendere fiato - a un nuovo ciclo di storie spericolate come le vite che continuerà a raccontare.
Buona visione!