Camera commercio a Messina, firmato protocollo pari opportunità
"La sottoscrizione del protocollo d'intesa è un ulteriore tassello della politica di genere che la Camera di commercio porta avanti da anni, promuovendo le pari opportunità in ogni settore. Da decenni, infatti, il sistema camerale è impegnato a sostenere l'imprenditoria femminile tramite i Cif, punto di riferimento per le donne imprenditrici.
Inoltre, già da qualche anno, l'Ente camerale di Messina ha provveduto ad adottare il linguaggio di genere, ponendo in essere anche iniziative formative e informative sull'accesso al credito e sulla certificazione di genere". Così il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina, nell'aprire i lavori dell'incontro svoltosi questa mattina al Palazzo camerale, durante il quale è stato siglato il protocollo d'intesa per la promozione delle pari opportunità nei diversi ambiti professionali della provincia.
A firmare il protocollo il comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio, i comitati per le pari opportunità degli Ordini degli avvocati di Barcellona Pozzo di Gotto, di Messina e di Patti; i Comitati degli Ordini dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Barcellona Pozzo di Gotto, Messina e Patti; le Commissioni dell'Ordine dei consulenti del lavoro, dell'Ordine degli ingegneri e dell'Ordine degli Architetti di Messina. Presente la segretaria generale della Camera di commercio, Paola Sabella. Con la firma del protocollo d'intesa, i Cpo aderenti si impegnano, attraverso attività formative, a promuovere nel territorio provinciale le pari opportunità in ambito professionale, con particolare attenzione al mondo giovanile, anche all'interno delle istituzioni scolastiche; ad avviare una costruttiva interlocuzione con le pubbliche amministrazioni, al fine di definire un trattamento paritario di tutte le professioniste e i professionisti negli ambiti di competenza; a sensibilizzare gli ordini professionali a garantire un ambiente inclusivo e una pari rappresentanza di genere negli organismi costituiti, nei tavoli tecnici, nei seminari, negli eventi formativi e nelle attività istituzionali; a promuovere bandi regionali, nazionali ed europei che riguardano la progettualità sulle pari opportunità; a condividere tutte le attività con i rispettivi Ordini professionali, al fine di potenziare il supporto agli iscritti.