CARONTE&TOURIST, LA PROCURA: “I REATI IPOTIZZATI SI SAREBBERO VERIFICATI FINO AL 2022”
Novità dall’inchiesta della Guardia di Finanza sull‘idoneità delle navi utilizzate da Caronte&Tourist per il servizio di collegamento con le isole minori. E’ emersa all’apertura del vaglio preliminare da parte del giudice che esamina le ipotesi d’accusa per Vincenzo Franza, presidente del Cda di Caronte & Tourist, l’Ad Edoardo Bonanno, Sergio La Cava e Luigi Genchi, in passato amministratori della “Navigazione generale italiana Spa” incorporata nel 2017 dalla Caronte & Tourist. Per tutti la Procura di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio, ma ieri ha anche “allargato” la contestazione, ipotizzando che i reati ipotizzati si siano consumati quasi fino ai nostri giorni, fino ai primi mesi del 2022. Alla base dell’estensione delle accuse, il fatto che il bando per il servizio sia andato in proroga fino a quel periodo appunto. L’udienza slitta quindi a metà dicembre, mentre alla vigilia dell’Immacolata la Corte di Cassazione discuterà l’istanza di dissequestro.