Cgil: “Elezioni del rettore, si punti sul rilancio dell’Università”
“Guardare alla crescita di un prestigioso Ateneo del Sud e fondamentale realtà del territorio”. Così il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e la segretaria generale della Flc-Cgil Messina Patrizia Donato intervengono sull’Università di Messina che si appresta a rinnovare i vertici, dopo il terremoto di questo periodo. Il segretario della Cgil Messina e la segretaria della categoria del settore della conoscenza lanciano un invito a guardare a programmi e progetti di rilancio. “Ci attendiamo – proseguono Patti e Donato – un percorso nell’interesse dell’intera comunità. Come sindacato siamo disponibili a fornire il nostro contributo con proposte e un confronto sulle tematiche del mondo universitario, sul ruolo svolto nel territorio, sulle prospettive”.
“Le nuove sfide per l’Ateneo”.
Per la Cgil Messina importante sarà “saper cogliere le nuove sfide per essere competitivi con i maggiori
atenei e non solo nazionali, portare avanti processi di didattica, affrontare inoltre le tematiche che investono la comunità studentesca tra cui residenze universitarie, trasporti, e dare le risposte chieste.
“Riteniamo di rilievo – evidenzia il segretario generale Patti – il ruolo che l’Università può assumere nei processi di rilancio del territorio, di spazio all’interno del quale sviluppare tavoli di confronto con gli altri enti e attori sociali ed istituzionali”.
“Auspichiamo – dicono Patti e Donato – che questa fase elettorale che è entrata nel vivo dei contenuti si basi principalmente sui programmi da proporre, nell’ottica di un percorso di miglioramento e di crescita che non può che passare anche dalla massima trasparenza e da una migliore
immagine per l’Ateneo messinese”.
“Come Flc – fa presente la segretaria del sindacato scuola della Cgil – abbiamo chiesto le dimissioni dell’ex rettore, sottolineando questa necessità a seguito di fatti gravi oggetto di verifiche, di indagini, che hanno generato un certo sconcerto anche tra gli stessi lavoratori e le stesse lavoratrici”. “Vorremmo –
aggiungono Patti e Donato – che l’Università di Messina venisse apprezzata per il lavoro quotidiano svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori di tutti i settori dell’Ateneo e non certo screditata per le tristi vicende che hanno segnato l’ultimo periodo”.
“I fatti recentemente emersi – concludono il segretario generale della Cgil Messina e la segretaria della Flc Messina – sono all’attenzione dell’autorità giudiziaria, crediamo indispensabile un sistema diverso
che deve fare chiarezza, mettere legalità e trasparenza al centro dell’azione di governo dell’Ateneo messinese. L’Università come luogo e opportunità di crescita sociale, non di potere e privilegi”.