I fidanzati messinesi uccisi in Inghilterra, disposta la reclusione in un ospedale psichiatrico per l’omicida
Una forma di schizofrenia paranoide che ha spinto Andrea Cardinale a uccidere, il 21 dicembre 2022, i suoi amici Nino Calabrò e Francesca Di Dio, due fidanzati originari della provincia di Messina, nell'appartamento di Thornaby Road, a Thornaby in Gran Bretagna. È questa la sentenza emessa dai giudici dalla corte di Teesside che oggi, dopo aver valutato le condizioni di salute mentale del ragazzo su cui sin da subito si sono concentrati i sospetti, ha ritenuto definitivamente colpevole Cardinale e disposto per il giovane il ricovero senza limiti di tempo in un ospedale specializzato nel trattamento di questi casi, finché le sue condizioni di salute non gli consentiranno di ritornare in comunità.
Secondo quanto emerso nell'atto finale del processo, le condizioni di salute di Cardile, originario del Palermitano, arrivato in Inghilterra con Nino nel 2019, sarebbero peggiorate proprio nel periodo antecedente all'omicidio, come sarebbe emerso in occasione di un breve viaggio in Sicilia del 22enne. Il croupier sarebbe stato ossessionato da Satana e avrebbe riferito al padre di aver sentito delle voci che gli chiedevano di uccidere Nino e Francesca. Nel piano originario del ragazzo, inoltre, ci sarebbe stata anche l'intenzione di dare alle fiamme l'appartamento in cui si è consumato il crimine.
Andrea ha ucciso con una efferrata violenza i due fidanzati, prendendoli ripetutamente a colpi di mazza da baseball mentre stavano dormendo, puntando prima su Nino e poi su Francesca che avrebbe provato a difendersi, scappando dalla violenza del suo aguzzino, invano. Il corpo della ragazza è stato trovato, infatti, vicino alle scale dove Andrea l'ha raggiunta per ucciderla. Non contento, Cardinale, secondo quanto emeso dall'esame autoptico, avrebbe finito entrambe le vittime con diverse coltellate. Dopo la sentenza Cardinale è stato immediatamente trasferito in ospedale. Francesca Di Dio a dicembre del 2022 era andata a trovare il fidanzato che lavorava come croupier in un casino del piccolo paesino inglese in cui abitava. Ad allertare la polizia inglese i genitori dei due messinesi che non riuscivano a mettersi in contatto con loro da diverse ore. I corpi sarebbero stati ritrovati dal padre di Cardinale che era volato in Inghilterra poche ore prima del delitto per assistere il figlio.