A Messina la terza sede del Maxxi, oggi la firma dell’atto integrativo
Oggi, alle ore 15, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, si procederà alla firma dell’atto integrativo che porterà alla realizzazione della sede distaccata del Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, destinata ad essere Polo della creatività contemporanea nel Mediterraneo.
A siglare il provvedimento, il sindaco Federico Basile e il presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli.
Il Maxxi, gestito dall’omonima fondazione del Ministero per i beni e le attività culturali, è diviso nelle sezioni Arte e Architettura, e ad oggi ha sede a Roma e L’Aquila.
Tra le possibili sedi l’edificio di archeologia industriale Torri Morandi, di proprietà del Comune, e Villa Pace, di proprietà dell’Università degli Studi di Messina. Il protocollo prevede, tra le attività preliminari, la realizzazione di uno studio di fattibilità per il recupero e gli adeguamenti funzionali degli edifici, oltre alla collaborazione con istituzioni internazionali.
Il nuovo polo museale sarà dedicato alla scena artistica contemporanea del Mediterrano per esplorare e approfondire il patrimonio identitario comune e le culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, creando occasioni di confronto e scambio. A tal fine fungerà da centro di ricerca e di formazione per le nuove professionalità nel settore della cultura, quale museo ponte, al fine di facilitare il dialogo interculturale tra Europa, Maghreb e Medio Oriente attraverso il linguaggio universale dell’arte