15 Giugno 2023 Cronaca di Messina e Provincia

C’è gasolio nell’acqua dai rubinetti del centro: arriva un’ordinanza sindacale

In merito alla sospensione dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, disposta con ordinanza sindacale n.113/2023, l’Azienda AMAM ha fornito gli ultimi aggiornamenti sullo stato della criticità idrica registratasi nella giornata di ieri, martedì 13 giugno. “Le attività dei tecnici sono ancorsa in corso per l’individuazione e la risoluzione del problema che è riconducibile alla presenza nella zona interessata di tracce di sostanze assimilabili ad idrocarburi. In particolare è stata circoscritta l’area ricadente tra le vie Cadorna e Pippo Romeo, dove il problema si manifesta in maniera più evidente. Purtuttavia, rimane in vigore il divieto dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, sino a nuova comunicazione”. È quanto comunicato dall’Azienda AMAM SpA, che assicura il servizio con autobotti attive presso piazza Masuccio e piazza Lo Sardo, al fine di ridurre i disagi ai cittadini interessati dal divieto di uso di acqua potabile. A tal fine è stato anche potenziato il servizio di centralino al quale gli utenti potranno segnalare eventuali situazioni di particolare disagio o emergenza, al numero telefonico dedicato 090.3687722 o comunicare attraverso la pagina facebook https://www.facebook.com/amamspa.

L’ordinanza.

Il sindaco di Messina Federico Basile ha quindi firmato un’ordinanza, a integrazione del provvedimento di ieri che vietava l’utilizzo dell’acqua per scopi igienici o potabili, in cui dispone di verificare la tenuta dei serbatoi ed eventualmente comunicare diminuzioni di livelli anomali degli stessi, alla mail urp@amam.it o alla pec amamspa@pec.it; detta disposizione riguarda anche i distributori di carburante Esso di Bossa sita in piazza Masuccio e Eni di Maurizio Interdonato sita in via Tommaso Cannizzaro 211, e di verificare altresì, se all’interno delle aree di pertinenza degli immobili, ricadenti nella sopradetta area, siano presenti cisterne di accumulo di combustibile, anche dismesse, a servizio degli impianti di riscaldamento o se, di recente le predette cisterne siano state oggetto di lavori di sostituzione, manutenzione o dismissione”.

Inoltre il provvedimento stabilisce di impegnare e autorizzare gli agenti della Polizia Municipale a effettuare ispezioni e controlli all’interno degli immobili ricadenti nell’area sopra indicata per verificare la presenza di serbatoi di accumulo di combustibile e per segnalare e sanzionare eventuali anomalie riscontrate sulle modalità di stoccaggio; e impegnare la Società AMAM SpA a continuare il monitoraggio dello stato d’inquinamento dell’acqua distribuita nella zona oggetto di anomalie, facendo obbligo alla stessa società di comunicare tempestivamente al Comune la cessazione delle condizioni di rischio. Foto archivio