Messina, il blitz anti prostituzione del 2021. La sentenza d’appello
Reggono le condanne, anche se con riduzioni di pena, per i tre imputati nel processo nato dal blitz anti sfruttamento della prostituzione denominato Seguimi, scattato nell’ottobre 2021. La prima sezione penale della Corte d’Appello ha inflitto 4 anni e due mesi a Giuseppe Calapai, 3 anni e 8 mesi per Maria Yamileny Cordero Gonzales, 4 anni per Jesus Alberto Ramirez Gonzales.
L’inchiesta era nata da una verifica della Squadra mobile sul motore di ricerca Google, riscontrando che un’utenza telefonica era associata al sito “Escort-advisor” che pubblicizzava piacevoli tête-à-tête con una donna chiamata “Stella Ardente” in un alloggio di via Carlo Botta. Quindi, si è scoperto che il numero era intestato a una colombiana cinquantanne. Installate alcune telecamere all’ingresso dell’appartamento, dalla visione delle immagini la polizia ha notato un notevole flusso di uomini, nonché il passaggio periodico di diverse donne. Sono stati quindi sentiti a sommarie informazioni tre “clienti”, che hanno raccontato di aver notato sul sito web “Bakeka incontri” un numero telefonico e, dopo averlo contattato, di essersi recati nell’abitazione in questione dove, previo un compenso di denaro, avevano consumato rapporti sessuali. Venivano utilizzati alloggi anche in via Fata Morgana e in via degli Abruzzi.